Cimatti|Visita a Nakatsu / 1939-5-8

2270 / Visita a Nakatsu / 1939-5-8 /


Visita canonica all’Opera salesiana di Nakatsu


Nakatsu

8 maggio 1939


Ho compiuto la visita regolamentare salesiana (ed anche quella canonica missionaria) secondo le norme del Regolamento e quelle recenti emanate dai Superiori.

Godo di poter verificare che quanto fu accennato dai Visitatori viene ad essersi regolarizzato. Si è potuto rafforzare la piccola comunità, la quale così può vivere con maggior regolarità di vita comune, mentre ringrazio di cuore il Signore, esorto a che i singoli confratelli si stringano sempre di più in questa, e vivendo della pratica perfetta della regola, secondo le proprie mansioni, realizzino il bene dei singoli e delle anime loro affidate.

Sono note le difficoltà dell’apostolato in questa zona, dovute anche alla disunione dei cristiani fra loro e col missionario (e ab antiquo fu così) – purtroppo homines inimici seminaverunt zizaniam. Parlando ai cristiani ho insistito su questo spirito di unione, sulla preghiera, buon esempio, anche come cittadini, studio della religione, ecc. Il missionario, pure in mezzo alle difficoltà, continui con fede, coi mezzi che ha e tenti di ridurre alla perfezione il ricordo N. 5 di Don Bosco ai missionari – si tenga in contatto diretto e indiretto con tutti, anche coi più lontani da noi – preghi e faccia pregare i fanciulli e la piccola comunità sia olocausto perenne di osservanza religiosa, di lavoro e di preghiera – ed il Signore si muoverà certo a pietà di tante povere anime.

La casa viene sempre meglio organizzandosi, è affidata a tutti per l’ordine e la pulizia; la categoria di fanciulli da educare esige che tutti i confratelli portino il loro contributo di azione per la loro pulizia personale, abiti, creare abitudine di ordine in camera, in studio, in ricreazione, ecc. e il tutto con gran pazienza e carità. Il Signore mantenga tutti nella sua carità.


Don V. Cimatti