797 /Grigoletto Giuseppe / 1931-8-24 /
al chierico Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
Takanabe1, 24 agosto 1931
Mio carissimo Grigoletto,
Parte oggi (o domani) un pacco in cui ci sono ventagli, qualche giocattolo, armoniche giapponesi (Yen 1) e dipinti su cartone o seta per fare kakemono (i cartoni 1 Yen, in seta Yen 1,50). Se servono a qualche cosa… se no offrili al Signor Direttore che li doni ai benefattori.
I ventagli non li avevi chiesti… Dicevi “in settembre provi a mandare… e vedrà…”. Ad ogni modo “serviranno per un altro anno”.
Congratulazioni per gli esiti dei tuoi e anche a Terreni per le fusioni dei canti… Del resto è una legge di chimica e fisica… e si vede che la ricorda bene.
Grazie di quanto fai (mi raccomando senza detrimento dei tuoi doveri e con intesa piena, cordiale col tuo Direttore). Quest’anno sarà per me dei più tribolosi dal punto della finanza: sono sorte le opere (asilo, stamperia, due nuove residenze, ampliamento seminario…) ma sono da pagare i terreni ed ho da restituire capitali a buoni religiosi che ci hanno fraternamente aiutato. La Provvidenza, sono certo, mi aiuterà.
A tutti gli amici:
Don Terreni “È Don Cimatti che deve ringraziare – non scorticare troppe cavie”.
Don Galbusera “Non imbrogliare né lasciarti imbrogliare, specie da Grigoletto”.
Don Lorenzoni “Allegro! e prega per me”.
Don Fabris “Ti ricordo cotidie”.
Ai SS. vecchi, sempre giovani, preghino per me (Don Del Favero, Don Ciprandi).
E tu procura di farti santo che è ora e prega il Signore per me affinché lo diventi anch’io.
Saluti carissimi all’indimenticabile Don Cristofori e a quanti altri conosco.
Sì, sì! Evviva il Papa! Come il Signore ludet in orbe terrarum! Vedrai! Ti benedice il tuo
Aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
P.S. - Scrivo alla Mattiello pel S. Cuore. Grazie.
1 Questa e la lettera seguente sono intestate dal Giappone, ma in realtà era in Cina.