4772 / Joyeusaz Abele / 1957-5-24 /
a Don Abele Joyeusaz, Ispettore dell’Ispettoria Novarese
+ Chofu, [1957] maggio 24
Carissimo D. Abele,
Grazie della tua carità, sia per quanto hai fatto di comunicazione ai confratelli e per le Sante Messe vero regalo! all’occasione è per noi un bell’aiuto.
Distribuito i biglietti – partita lettera dei tuoi vecchi novizi Chiesa, Cavaliere ( ora 1° teol.- buoni).
Continua il lavoro di preghiera, di parola, di mezzi per la missione e per le vocazioni: è dovere anche questo – Non preoccuparti delle difficoltà – Fa’ il tuo dovere e tira dritto, sia in questo problema, sia in quegli altri che credi opportuni o necessari per il bene dell’Ispettoria.
In relazione alle tue questioni non condivise dai confratelli:
certi problemi, prima che abbiano approvazione, è necessario siano entrati in testa e in cuore – non c’è da meravigliarsi quindi dell’esito negativo – è già un risultato aver messo le carte in tavola… la pera maturerà.
Preghiera.
Prima di lanciare certi problemi cerca di sentire privatim i superiori.
Per te: allegro – laborioso (= dovere in pieno) – unito sempre coi tuoi (anche se non condividono…) colla preghiera e colla carità.
Preghiamo ad invicem. Con frequenza consacra alla Mamma te, i tuoi, e le cose tue (le anime a te affidate) (tutte le faccende tue e dell’Ispettoria).
Ti abbraccia e benedice
il tuo aff.mo
D. V. Cimatti, sales.
Un saluto e preghiera speciale per il mio buon Massa.