3218 / Manganelli Giulio / 1945-6-… /
a Don Giulio Manganelli, missionario salesiano in Giappone
Giugno 1945
Carissimo D. Manganelli,
Eccoti accontentato in quanto domandavi. Le cose tue sono nel rifugio antiaereo. Per la tela ho insistito e spero sarai esaudito, ma ricorda bene:
Non lasciarti attirare da cambi ecc. (fa’ sempre in pieno accordo col Direttore), persuaditi che stoffa non se ne troverà più per un pezzo; quindi sia per i casi di necessità dei nostri.
Occhio alle provviste da mettere in disparte o da usare con massima parsimonia. In casa ti assicuro che non ci sono rifornimenti speciali… e poi vi è sempre il trasporto…
Con il Sig. Homma1 penso che non concluderemo niente di serio. Con noi (Studentato e Scuola… forse perché ha debitucci da saldare) non ha concluso nulla in pratica; forse voi sarete più fortunati, e te lo auguro. Se vuole può, attento però (ed è naturale) che sa far bene i suoi affari.
Lavora con calma, secondo obbedienza, unito a Dio, e farai miracoli.
Tuo aff.mo
D. V. Cimatti, sales.
1 Il Sig. Homma era uno che abitava non molto lontano dallo studentato a Tokyo e che era sfollato non molto lontano dal posto dove si trovavano i chierici. Si dava le arie di grande benefattore, ma era un po’ un furbacchione.