2053 / Marella Paolo / 1938-4-28 /
a S.E. Mons. Paolo Marella, Delegato Apostolico
Miyazaki, 28 aprile 1938
Eccellenza Reverendissima,
Grazie delle sue caritatevoli osservazioni e per i miei debiti al Gran Seminario e per quelli col Giornale. Sto studiando la forma per pagarli, cioè trovare i soldi. La Provvidenza sa e mi aiuterà.
La botta di ieri fu forte, tanto più che è una cosa che sarà nota a non pochi, e quindi va poi a finire non nella persona, ma nella Congregazione.1
Quando V. E. vede Don Cimatti fare il matto, pensi pure che in testa e in cuore c’è dolore acutissimo (proprio il “recitar quando preso dal delirio, non so quello che mi dico e quel che faccio” del nostro Leoncavallo)… e in questi momenti è meglio non parlare; e non parlai né alle giuste osservazioni di P. Arvin, né a quelle di V. E. né a quelle pubbliche.
Alcuni buoni amici che conoscono la mia miseria mi hanno aiutato per chiudere il mese… ma sono nuovi debiti anche quelli… Pel giornale, non vedo altra soluzione che diminuire all’indispensabile il numero delle copie, ne valuto tutte le conseguenze… ma non trovo altra soluzione. Si riprenderà con forza quando la Provvidenza invierà i mezzi.
Per il Gran Seminario confesso che andai sempre avanti tuta conscientia, perché mi era stato detto e assicurato che l’Opera di S. Pietro avrebbe rifuso abundanter le spese con le borse o pensioni; ho capito che non è così. Beati gli altri Vescovi che hanno modo non solo di pagare, ma di averne degli avanzi. Don Cimatti non ha neppure la camera, tanquam Superior… nonostante le insistenze di Roma, ma è meglio così, è meglio così… crederanno di più alla realtà della miseria.
Come provvedere non so, ma provvederò… Potrei vendere me stesso, ma chi mi compra? Ma fra le spine di ieri una rosa magnifica… l’insistenza cordiale di Mons. Chambon a che i Salesiani accettino di andare in sua diocesi (ad Hamagasaki) faxit Deus e… presto.
Quanto scrivo è piccolo, umano sfogo, molto umano, ma siamo uomini. Se V. E. con qualche lettera o biglietto di presentazione può facilitarmi qualche udienza, mi farà una vera carità. Se riesco (e anche qui sono soldi che vanno) finirò per prendere il Biancamano, e partirei verso il 10 del prossimo mese da Miyazaki.
E preghi per me. Il povero sottoscritto assicura V. E. delle preghiere di noi tutti…
Suo nel Signore
Don V. Cimatti, sales.
1 Nell’adunanza dei vescovi era stato fatto osservare che non pagava le spese per i chierici che frequentavano il Seminario di Tokyo.