5792 / Compri Gaetano / 1962-9-9 /
a Don Gaetano Compri, missionario salesiano in Giappone
Chofu, 9 settembre 1962
Carissimo D. Gaetano,
In risposta alla tua carissima del 4 c. m.: grazie degli auguri di prosperità… e di essere di maggior vincenzialità… Oh, proprio ho bisogno di esserlo di più… Ricordo di tanto in tanto ai Vincenti dell’Apoc. (Cap. 2) promessi ai sette angeli delle Chiese in relazione alle condizioni di quelle anime, in cui vedo riflessa tanta parte della mia. Aiutami caritatevolmente colla tua preghiera… siano lontani dalla mia anima i castighi comminati… e possa ornare l’anima di quei beni spirituali promessi. Preghiamo ad invicem… Per la mia buona morte.
Quanto desideri di consigli dal sottoscritto, ecce breviter:
1. - Preghiera per le anime a te affidate – nominaliter – e continua, specie toties quoties ad occasionem… fuman ni oite (= nei malcontenti)… in tutte le comunità religiose… non siamo perfetti…
2. - Fructum quaerendum in patientia – specialmente se si tratta di ammalati (di corpo e spirito);
3. - Buon’ intesa coll’Ispettore in occasione dei tuoi rendiconti, frequenti, regolari;
4. - Puoi trovare norme sicure in ogni caso nel manuale del Direttore, che penso avrai a disposizione (se no, domandalo al Rev. Ispettore) che puoi consultare e che devi sforzarti di osservare;
5. - Non riesco a trovare le esatte parole di D. Bosco… ma suonano così… “Nella mia vita ho cercato di fare il possibile per accontentare gli uomini, ma non ci sono mai riuscito… Non è possibile, credetelo…”.
Dunque, cerchiamo di accontentare il Signore – facendo il nostro dovere (regola, regolamenti – lotta a tutto spiano al peccato, sono le guide). Nelle competizioni non chiacchierare troppo e sempre con carità.
Unione tra i dirigenti.
Preghiera e paziente carità.
E poi laetare (o laetari) et bene facere… e lasciar cantar le passere (non solo internamente ma anche esternamente).
Scusa D. Gaetano… Mi dico in spiritu humilitatis et contritionis: “Chi sei tu che vuoi sedere a scranna?…”, con quel che segue…
Preghiamo ad invicem.
Tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti
P.S. Affida specie quelle anime in questo mese alla Mamma nostra e al loro angelo custode.1
1 Un’osservazione personale. Nel leggere le lettere di Don Cimatti a persone con cui ho avuto contatti e di cui conosco bene il carattere, ho potuto notare come i suoi consigli siano sempre ben centrati. Nel mio caso devo riconoscere la stessa cosa. Don Cimatti mi conosceva bene. Avevo 32 anni, ero inesperto e avevo bisogno di imparare a trattare con i miei collaboratori. (Don Compri)