306 /Marchisio Carlo / 1927-12-8 /
a Carlo Marchisio, ex-allievo di Valsalice
Miyazaki, 8 dicembre 1927
Mio Carlo,
È la festa di mamma Immacolata e mentre scrivo alla tua mamma rispondo pure a te.
Grazie delle belle notizie che mi dai specie dei novizi. Quanto alla tua salute di cui mamma è preoccupata, Le ho detto la ricetta che ti comunicherà. Quanto a noi sempre bene. Non par vero: riceviamo sempre notizie dall’Italia di timori per terremoti… Che uomini di poca fede! Ma non c’è Maria A. e Don Bosco? E poi dove siamo noi finora, grazie a Dio, nulla di grave. Quindi pregate non tanto per la liberazione nostra a flagello terremotus, dagli incendi e dai tifoni (che sono i flagelli del Giappone), ma per la conversione delle anime. Dillo a questi novizi “la salvezza delle anime giapponesi è affidata non tanto ai missionari quanto alle preghiere”, perciò… ecco il vero bisogno di questa missione. Al resto ci deve pensare il Signore e ci pensa davvero. Per la calma e… fiat voluntas Dei anche se volesse da te un grave sacrificio. Questa sarebbe la vera santità.
Allegro e buono sempre ed eseguisci alla lettera; la ricetta è: “calma nel lavoro affidatoti, sia dell’anima tua che degli altri, esecuzione della regola”.
Ti abbraccio e benedico e ricambio a te e formulo pei confratelli i più cari auguri natalizi e di capodanno. Manco dire che ti ricordo cotidie.
Tuo
don Vincenzo Cimatti