a Don Michele Moskwa, missionario salesiano in Giappone
Chofu, 14 gennaio 1961
Carissimo D. Michele,1
Ricevo la tua carissima del 6 gennaio, con elemosina di Ss. Messe che cercheremo di celebrare al più presto.
Grazie di cuore. Le immagini sono in stamperia e penso che a giorni saranno spedite in modo che ti arrivino al più presto.
Grazie delle notizie e noi ti aiutiamo per il buon esito nella quotidiana preghiera fino al tuo ritorno.
Notizie nostre: non c’è gran che. La salute per vari è un po’ provata. D. Figura (fegato), Don Kamezawa, Ch. Hendriks sono in cura (stomaco, ulcera?). Gli altri bene.
I novizi per D. Bosco faranno la loro domanda – mi paiono ben disposti e stanno preparandosi. Preghiamo.
Siamo uniti con te specie nella novena dell’unità e nella festa di S. Francesco e di D. Bosco che cercheremo di celebrare meglio che possiamo a profitto delle anime. Ben avviato il lavoro dei cristiani e oratoriani.
Coraggio, caro D. Michele. Niente ti turbi, allegro, laborioso e sempre uniti in carità e in preghiera.
W D. Bosco! Ti abbraccio e benedico a nome di tutti, che tutti vogliono dirti “yoroshiku” e pregano per te.
Tuo
Don Vincenzo Cimattì
1 D. Moskwa era allora di passaggio in America.