4081 / Santolini, D. Serafino / 1952-6-21 /
Pensieri sul Rev.mo Sac. Santolini Serafino, Ispettore salesiano
21 giugno 1952
Ci siamo conosciuti nell’anno di Noviziato. L’essere della stessa regione romagnola facilitò la nostra amicizia, allietata anche da qualche parlatina nel nostro nativo dialetto.
Trovai in lui il compagno buono, pronto ad aiutare tutti anche nei lavori materiali, adattandosi subito alle necessità delle persone e del momento.
Penso che richiesto di qualche cosa che potesse fare, non abbia mai detto di no a nessuno; e in tutte le richieste condiva il suo aiuto con un sorriso, che gli sfiorava sempre il volto e che faceva scomparire quel naturale timore che si ha quando si chiede qualche cosa.
La sua conversazione o privata, o nelle conferenze o nei circoli spirituali era di poche parole nelle relazioni indifferenti, ma si vivificava e accendeva quando si trattava di argomenti di cui aveva ripiena la mente e il cuore: Gesù, Maria A., D. Bosco, la regola, il Papa, il dovere. Diventava allora efficacissimo, convincente, attraente.
Mi pare di vederlo raccolto nella preghiera… gli si arrossavano le guance, manifestazione esterna del fuoco di carità che gli ardeva in cuore. Non dubito di dire che gli si appropriava davvero il nome di Serafino ed anche il cognome di Santolini: piccolo santo.