4450 / Bosco Roberto / 1955-5-25 /
a Don Roberto Bosco, ex-allievo di Valsalice e musico
Tokyo, 25 maggio 1955
Carissimo D. Roberto,
Proprio oggi, finita la bella festa della Mamma, ricevo la tua inaspettata, unita a quella del non meno carissimo D. Guido, e mentre vi pensavo ad Alassio e a Novara, mi scrivete da S. Callisto, luogo a me carissimo, noto anche come edificio (essendoci stato varie volte) ed anche perché vi sono anche altri carissimi amici di altri tempi.
È tanta la gioia nel leggerti che ti voglio rispondere subito e per aereo, così più presto ti persuaderai della gioia mia e della riconoscenza mia per la carità che mi hai usato nel ricordarmi e più per le preghiere fatte da te e dai tuoi cantori e suonatori.
Chiarissimi musici di ogni genere di S. Callisto, grazie, grazie di cuore.
Volete un consiglio? Avete la fortuna di avere con voi D. Roberto, che deve ricordarvi D. Bosco per forza… È un buon musico. Studiate con gioia, con impegno, con amore la musica. Avrete in mano un mezzo bellissimo ed efficace per far del bene.
Non dimenticate che cantando, suonando, dovete pregare. Ogni nota… un atto di amore per Lui, con Lui (e voi che amate tanto la Madonna… anche con Lei, per Lei, in Lei). Se cantate e suonate così (anche musica di due soldi, come quella del sottoscritto) oh! quanti meriti… quanto bene per le anime… per le vostre prima di tutto, e poi per quelle che vi ascoltano…
Non so se mi avrete capito… ma, D. Roberto vi spiegherà.
Scusa mio buon Roberto, se ho osato far la predica ai chierichetti… che vuoi? Sono 60 anni che vivo con loro… ed ho un debole per loro… e per i coadiutori. Grazie di cuore. Ti voglio mandare un po’ di musica fatta in Giappone… chissà che ti possa servire (ne ho molta in giapponese… ma questa non è pane per voi) per far perdere un po’ di tempo ai tuoi colombotti.
A D. Villa all’occasione… un pugno. Veramente lo meriterebbero un po’ tutti gli amici di Villa Sora. Ricordo tutti e singoli cotidie.
Le nostre feste (30° di Missione – 60° di professione – 50° di Messa) furono allietate dalla presenza del nostro Amat.mo R. M. Che vuoi? Per me non mi riesce a capire perché debbano farsi queste feste.
Tutti dicono: “ad multos annos”. Per me penso che saremo immortali solo dopo morte… Per me sono un richiamo al prossimo esame finale… quindi prega e fa’ pregare per me.
Ti abbraccio e benedico, caro D. Roberto.
Tuo riconoscente
Don Vincenzo Cimatti, sales.