2294 / Colombara Vincenzo / 1939-6-9 /
a Don Vincenzo Colombara, ex-allievo di Valsalice, salesiano
9 giugno 1939
Carissimo,
Grazie della canzone sulla vanità: bella davvero… Sembra un po’ alle nostre poesie e alla mia musica da 2 soldi. A proposito, al bravo Don Roberto grazie della bella musica: auguri che salga sempre più ad majora fino alla musica del Paradiso. .
Quanto al resto, caro mio Vincenzo da Paola… (e se mi dimenticassi allora, intendo di fare ora gli auguri) è proprio così.
a) Dio e Lui solo;
b) E quando abbiamo fatto tutto il possibile, non c’è che intonare il “servi inutiles sumus” (mette la musica) e buonanotte!
Optima expeditio in Inspectoriam quattuor seminaristarum infectantium terram bonam… Quanto al “cercer mormorans” ne scrissi recentemente anche al Rettor Maggiore perché è l’epidemia, per non dire l’endemia, delle Comunità religiose, e penso che poche al mondo ne siano esenti. Per me il mormoratore (se veramente tale… V. Teologia… non può star in casa) o direi meglio il mormoratore religioso (che si può piuttosto dire critico) è l’uomo pessimo che distrugge e non fa – e quindi vale zero davanti a Dio e agli uomini – in fondo è il superbo, “Deo odibilis et hominisbus”: scusa assai la leggerezza, se no, meglio che vadano. Leggere quanto ha scritto con forza in varie occasioni il Sig. Don Ricaldone nei commenti alle strenne et alias, e parlarne in conferenze e rendiconto.
Il senso di paternità sta in questo, mi pare “che i confratelli capiscano che quanto facciamo è per il loro bene” e dirlo in pubblico e in privato – “desidero… aiutami a correggere in te… Domani pregherò per te” ad es. finita la Messa, a chi la serve “ho pregato per te” nell’onomastico, un richiamo et similia, e potendo condire tutto con semplice carità.
La Madonna? È naturale, deve entrarci sempre, e prima di dare un avviso a uno, ecc. l’“Ave Maria!”.
E concludo:
a) È certo che preghiamo a due (duetto) per ottenere tutto questo.
b) Ed è facile pure dire agli altri quello che si deve ed è per questo che S. Paolo pregava i cristiani (e Don Cimatti prega il de’ Paoli) che pregassero per lui “ne cum aliis praedicaverim, ipse reprobus efficiar”.
c) Colla devozione della Madonna, dà peso a quella del S. Cuore, se vuoi avere presa sui cuori: rileggi le sue promesse.
Viva viva S. Vincenzo!
Il Vincenzo de’ Paoli!
Rivolgiamo i nostri poli
al bel cuore di Gesù.
O Vincenzo Colombara
ti saluta dal Giappon
con un colpo di cannon
il Vincenzo di Gesù (vorrei esserlo!…).