1558 cecchetti |
1558 /Cecchetti Albano / 1935-12-11 /
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1.1 a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone |
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11 dicembre 1935
Don Cecchetti carissimo,
Lei, con fuoco di fila, scrive cartoline su cartoline – tre di fila – oggi una – e non pensi che arrivino una alla volta, ché la posta non parte tutte le ore.
Lei invia a Miyazaki e Don Cim. è a Tano o a Miyakonojo: comprende i ritardi, e in molte cose non c’è materia da rispondere.
Per il Cimitero quando avremo soldi, al momento penso non urga. Speravo per il mese dei morti, ma la Provvidenza dispose diverso.
La finale: terreno sterile (dovunque è così); prete incapace di tutto (preghi e facciamo quel che possiamo); personale idem (via! Il cuoco fa cucina e spesa; il vecchio pulizia; Nishida qualche cosa fa); i mezzi nulli (per vivere il necessario l’ha e per qualche cosa d’altro).
Dunque non esageriamo. Sicuro! Deus providebit, ma bisogna che noi facciamo quel che possiamo. Aiutati che il Signore ti aiuta.
Un chierico mi scriveva ieri: “Don Cecchetti mi dice sempre: “Bisogna insistere”. Lei lo fa con Don Cimatti, e Don Margiaria lo fa con Lei (gli ho scritto che mi assumo il suo debito). Non si meravigli dunque.
E Gesù non insiste sempre vicino all’anima nostra?
Allegro Don Cecchetti. In Paradiso staremo meglio. Matsumoto di Tano fu gravemente ammalato. Ora sta meglio. Preghi anche per lui e per il
Suo aff.mo
Don V. Cimatti