147 /Giardini Mario / 1926-3-18 /
a S.E. Mons. Mario Giardini, Delegato Apostolico
Miazaki, 18 marzo 1926
Eccellenza Reverendissima,
Dopo un mese da che i figli di Don Bosco si trovano a Miyazaki, come Le avevo preannunciato, mi sento in dovere di dare all’E.V. un breve ragguaglio.
E prima di tutto permetta che nella bella ricorrenza della festa di S. Giuseppe, Patrono della Chiesa e anche della nostra Pia Società, a Lei che ci richiama e rappresenta il Vicario di N. S. Gesù Cristo, a nome anche dei miei confratelli esprima i più profondi sensi di filiale e incondizionato attaccamento alla nostra S. Madre Chiesa e ai suoi insegnamenti.
In questi giorni pregheremo assai anche per l’E. V., ed il richiamo ci viene fatto anche dal trovarci noi in questa bella e comoda residenza dedicata a S. Giuseppe.
Come d’intesa coi Superiori e col nostro Ispettore, Don Canazei, che spera di accompagnare l’E. V. a farci una visita, quando saprà la sua venuta, ho fermato a Miyazaki tutti i confratelli, destinati anche alle altre residenze. Attendiamo con ardore allo studio della lingua: non so però prevedere quando ci si snoderà per potere efficacemente lavorare nel campo che ci sarà affidato. La buona volontà è in tutti, sostenuta dalla salute discreta per tutti.
Abbiamo trovato assai assai più di quello che pensavamo, e per ora si cammina sulle rose. Ogni giorno do un po’ di musica ai bimbi, per preparare qualche cosa per S. Giuseppe, la cui novena fu celebrata anche dai fedeli che potevano intervenire. Ci aiuti il Signore ed affretti il momento in cui con piena attività potremo lavorare. Ci aiuti col consiglio e colla preghiera l’E. V., certo noi non 1a dimentichiamo.
Non potrebbe l’E. V. (non sapendo per ora a chi rivolgermi) indicarmi di qualche bell’opera che trattasse dello sviluppo delle Missioni in Giappone (memorie, studi, dati statistici)?. Ho cercato pure dappertutto dove passai, qualche guida illustrativa del Giappone: non riesco a trovarla (se ve ne fosse specialmente del Kyushu – ho già la grande carta).
Così pure non siamo riusciti a trovare (salvo che in caratteri che per ora è pane duro per i nostri denti) il vocabolario ad es. francese (in lettere romane) o inglese-giapponese (romaji): già abbiamo il giapponese-inglese e francese. Se senza suo disturbo può far darci schiarimenti al riguardo è certo una fiorita carità.
Il Signore ci aiuti e l’E. V. ci benedica con tutta l’anima.
Feci a Miyazaki le visite alle autorità che mi accolsero colla squisita cortesia giapponese, dicendosi pronte ad aiutarmi. Così pure ho regolato la nostra posizione col R. Console Cav. Guasco di Kobe. Col più profondo ossequio, a nome di tutti. Dell’E. V. Ill.ma e Rev.ma
Devotissimo
Don Vincenzo Cimatti
Salesiano di Don Bosco