5781 / Grigoletto Giuseppe / 1962-8-5 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
Chofu (Nojiri), 5 agosto 1962
Mio carissimo D. Giuseppe,
Ho da rispondere a due tue lettere e lo faccio ora con grande gioia, perché è ben grande la tua carità quando puoi scrivermi. Grazie di cuore. Ho anche ritardato per aspettare il ritorno del nostro Direttore dall’Italia. Non gli fu possibile l’incontro desiderato con te, dato il poco tempo disponibile.
In queste ferie l’obbedienza mi ha destinato a Nojiri, c’è un po’ di lavoro di vario genere… ho tempo per pregare e non ti dimentico, e tu quoque… non dimenticare il vecchio amico… la sua buona morte. Di tanto in tanto mi viene il pensiero… Le persone di famiglia certo a me più care (la mamma e la sorella) sono morte negli 84… Chissà se il Signore… dunque aiutami anche tu a prepararmi bene come ti dicevo altre volte “Moriatur (anima mea) pauper Vincentius in perfecta charitate Dei mei et per manus peramantissimae Matris meae Mariae…”.
Non so se il latino è corretto, ma il cuore sente così. Dunque aiutami.
Per i tuoi apprezzamenti in relazione alle F.M.A. (Maria A., D. Bosco, S. Domenica) arrepta occasione è utile riferire alle loro Superiore, e tu dal canto tuo non stancarti di promuovere singulatim et socialiter e far lavorare le anime in quella direzione coi mezzi che hai a disposizione (preghiera, conferenze, prediche, esortazioni singole): pazienza, costanza e gran carità.
Può essere che si pensi ad un’ascetica (o come si dice ora) ad una spiritualità superiore… a quella di D. Bosco… e certo sbaglieremmo strada se aspirassimo o lavorassimo per quella non insegnataci da D. Bosco… e non concluderemmo nulla per noi, né per la congregazione.
In questo tempo c’è in Giappone la Visitatrice Madre Bonomi e (sottinteso che non parlerò né di persone, né di luoghi, ecc.) voglio indicare il problema generico, perché penso sarà utile per il bene delle Figlie di Maria A.
Per me niente di nuovo. Oh! come è bello vivere nell’obbedienza e nella carità, fomentata dalla preghiera!
Buona e s. festa della Mamma nostra: preghiamo ad invicem. Mi faresti un regalone potessi avere una foto… In biblioteca vorrei mettere la foto dei benefattori… Se puoi, o credi… grazie.
Ti benedico di cuore. Ossequi al caris.mo D. Marcoaldi.
Tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.