3066 / Circolare Salesiani / 1944-2-11 /
ai Confratelli dell’ispettoria salesiana S. F. Saverio
Tokyo, 11 febbraio 1944
Carissimi nel Signore,
Benché siamo soliti consacrare il mese di Marzo a S. Giuseppe, la tradizione di consacrarvi anche un mese che comincia col 18/2 e venga poi concluso colla festa del Santo essendo comune fra noi, non posso lasciarla passare inosservata. Quanto il patrocinio del nostro caro santo si sia manifestato in aiuto nostro è noto a tutti, perché tutti in circostanze specialissime siamo a Lui ricorsi e dobbiamo dire che sempre ci ha esauditi.
Le circostanze specialissime in cui ora ci troviamo non sono meno critiche e perciò vi esorto tutti a passar meglio che sia possibile questo mese. Le singole nostre opere, le singole nostre residenze hanno bisogni speciali a voi noti. Vogliamo metterli tutti sotto la protezione potente del nostro Santo: non intendo parlare solo dei bisogni materiali, ma in modo speciale dei bisogni spirituali nostri e delle anime a noi affidate (basta che pensiamo ai nostri cristiani, ai nostri confratelli soldati, ai nostri seminaristi soldati e assimilati, alle vocazioni a noi affidate). Oh, S. Giuseppe aiutateci, proteggeteci, difendeteci.
Nel periodo quaresimale non dimentichiamo di dare forte attività per il catechismo a quanti più possiamo in casa e fuori, facciamo propaganda di buona stampa, non spaventiamoci né formalizziamoci se è esigua o assai circoscritta la sfera d’azione; il Signore benedirà anche il solo poco o quasi nulla che possiamo fare… È Lui “qui incrementum dat”. Mai come in questo tempo esperimentiamo che nell’attività dell’apostolato l’ottimo è nemico del bene, e che se si lascia cadere l’entusiasmo (e grazie a Dio siamo ancora tutti giovani) minaccia di cadere tutto.
Non stanchiamoci di cercare buoni elementi per la nostra Congregazione e anche per le opere femminili con cui siamo in relazione; lavoriamo per la buona stampa (chi ha numeri per questo e non si presta non fa il suo dovere), lavoriamo per preparare materiale predicabile, chi è in obbligo prepari gli esami del quinquennio e di confessione; gli studenti si attivino sempre più nello studio; i tirocinanti preparino gli esami del tirocinio.
Non manca in nessuna nostra casa anche il lavoro materiale (cucina, terra, ecc.) e così con un po’ di buona volontà, nell’adempimento dei lavori quotidiani, nel lavoro supererogatorio si trova modo di occupare bene il tempo e fare un po’ di bene a sé e agli altri.
Notizie buone di tutti i nostri ammalati. I nostri cari novizi si preparano attivamente per la loro professione per il 25 Marzo ed i nuovi sacerdoti per le loro ordinazioni al 1 Aprile. Oh, sia ringraziato il Signore che ci dà tanti motivi di consolazione e possibilità di lavoro, sia pure materiato con non poche croci.
Fiat voluntas Dei.
Vostro aff.mo
D. V. Cimatti, sales.