3032 / Circolare Salesiani / 1943-11-11 /
ai Confratelli delle province di Miyazaki e Oita dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio
Tokyo, 11 novembre 1943
Carissimi nel Signore,
Dopo tanti avvenimenti più o meno lieti ripigliamo al possibile le nostre relazioni mensili1. Quando e come e se giungeranno fino a voi, giudicherete voi stessi.
La notizia certo più dolorosa per noi tutti è la dipartita del nostro caro Don Arri. Però Lui felice… Era più che preparato e a detta di chi lo assistette fino agli ultimi momenti, fu morte veramente preziosa al cospetto di Dio, e compianta dal numeroso pubblico che pietosamente ne visitava la salma.
I particolari della sua morte e della sua vita spero vi saranno resi presto noti dalla lettera mortuaria che sta preparando il nostro Don Cecchetti, e spero sarà pure possibile renderli di pubblica ragione in bei cenni biografici che si stanno preparando e per cui domando il concorso di voi tutti.
Quante belle ed edificanti notizie potremo così raccogliere che faranno certo del bene a tutti e che in seguito, inviate all’estero, consoleranno la sua buona mamma e fratelli, e saranno di vero ammaestramento e di onore alla nostra Congregazione.
Già abbiamo tutti pregato per lui: vogliate continuare specialmente in questo mese, in cui non è certo necessario che vi raccomandi di fomentare in noi e nei nostri la bella ed utilissima devozione alle Ss. Anime del Purgatorio. In questo tempo più che mai abbiamo occasione di fare per noi e per le anime sante del Purgatorio, magnifiche offerte di penitenze espiatorie e soddisfacenti giornaliere, vantaggiosissime in tutti i sensi per noi e per loro.
Ben poco d’altro posso dirvi. Le notizie dei nostri soldati, buone. Li raccomando tutti caldamente alle vostre orazioni. Non ho ancora notizie dei nostri confratelli di Dairen, né del nostro Don Margiaria. D’altra parte finora non fu possibile far nulla per migliorare la sua situazione.
Coll’otto c. m. l’insediamento del nuovo incaricato d’affari Col. Principini a Tokyo porterà con sé (voglio sperarlo) un po’ più di interessamento per le necessità degli italiani in Giappone, e speriamo di capirci più chiaro in questa sua dolorosa situazione. Certo vorrete e vogliamo tutti pregare per lui ogni giorno.
Qualora fosse necessario trattare affari concernenti i nostri Enti morali (shadan-zaidan) sappiate che l’attuale responsabile è il confratello Akimoto. I membri esecutivi (= riji) sono tutti giapponesi, come pure il direttore della nostra scuola professionale, in conformità alle disposizioni governative vigenti.
È pure in corso di approvazione l’Ente morale delle Figlie di Maria A., per la cui buona riuscita e di altre pratiche che si stanno facendo, domando il generoso contributo delle preghiere di tutti.
Come conclusione, miei buoni confratelli, raccomando a me e a voi preghiera, lavoro al possibile, pazienza, sacrificio e grande spirito di fede in Dio e di fiducia incondizionata in Maria e Don Bosco.
Vostro aff.mo
Don V. Cimatti sales.
1 Lo scritto è destinato ai confratelli delle due province di Miyazaki e Oita.