194 /Ricaldone Pietro / 1926-9-21 /
a Don Pietro Ricaldone, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani
[Miyazaki], 21 settembre 1926
M.R. Sig. Don Ricaldone,
Per le notizie generali del mese sono sicuro che leggerà la lettera del Sig. Don Rinaldi.
Quid retribuam per la bella lettera scritta a noi? Sentii bisogno di leggerla due volte ai confratelli. Una quando arrivò… Può capire che significa ricevere posta… e poi ne feci tema per la conferenza della buona morte. Deo gratias! Deo gratias! e sarà lo svegliarino per le future…
Dai giornali seguiamo il movimento delle nostre feste, la comparsa dei giapponesi in palco (chissà cosa avran detto e come cantarono mukashi… troverà qui un’altra di Momotaro) ecc. ecc. Sia benedetto il Signore! Questo fa più bene ai missionari che una predica.
Quanto alle nostre cose per ora:
si continua a studiare, lentamente, ma con progresso, è lingua difficile intrinsecamente. Per fortuna che non vi è difficoltà (per noi italiani) della pronuncia!
raccolgo notizie e programmi
invio al Sig. Don Rinaldi un centinaio di cartoline illustrate, ecc.
secondo i missionari pratici i coadiutori si trovano in gravi difficoltà per dover uscire per compere, ecc.
il costume giapponese è molto leggero ed attraente…
credo avremo appoggi e l’opera nostra anche perché presenta novità attirerà le simpatie,
saggiando qua e là sono discordi per la qualità delle idee. Il Delegato crede siano ottime la meccanica, tipografia, altri legno e abbigliamento, altri lavorazione del bambù e non (non so il termine tecnico) il lattoniere (fanno tutto a mano).
Sono attratti assai dalla musica… insomma… suggeriscono tipi locali; in pratica si potrà completare con istituti specializzati che nell’insieme diano la scuola professionale completa.
man mano potrò sapere qualche cosa di concreto invierò.
Attendo con pazienza le cose promesse: dico con pazienza perché virtù tutta paesana. Il giapponese non ha mai fretta (almeno qui a Miyazaki), è imperturbato. Attenti anche per questo ai futuri soggetti!
Qui uno scatto di ira è battaglia perduta e… quasi sempre per sempre.
Invio fotografie e bolli. Se crede farne parte anche al Cav. Masera farà piacere anche a me.
Badi che con tutta la previdenza avuta (?!) non abbiamo scatole di medicinali. Veda se…
Abbiamo pure dimenticato i programmi per le scuole professionali (li ho ora chiesti a Don Vespignani).
Per stavolta mi pare di aver null’altro di urgente… Oh, questo: che preghi per me, affinchè mi salvi l’anima, affinchè mi mantenga integro lo spirito nostro, affinchè il regno di Gesù, la devozione a Mamma e il nome di Don Bosco si propaghino nel paese più bello e caratteristico del mondo.
L’abbraccia di cuore e la ricorda il sempre suo aff.mo
don Vincenzo Cimatti, sales.