2836 / Cecchetti Albano / 1941-11-20 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 20 novembre 1941
Carissimo Don Albano,
Approfitto della bontà del Sig. Shimada.
Un saluto – oggi Nishimura fa i voti perpetui e poi al 22 parte – per dove? Preghiamo.1
Chiarisco il pensiero espresso in lettera. Dalle parole del Sig. Don Erdö risulterebbe (ed è facile capire) che le Figlie di Maria A. (perché si fa pagare loro neppure la metà di quanto corrisponderebbe al lavoro che vorrebbero) manifestano ed ordinano tante cose, forse (?) più di quello concordato.
Dunque Lei veda di fissare bene le cose: facciamo quello che si può, ma naturalmente il prete non può e non deve stare dal mattino alla sera lassù – fissar bene le prediche o istruzioni ecc. Non possono pretendere quanto non si può dare.
Se vogliono un superlavoro devono comprendere che non basta il minimo contributo che loro si domanda.
E preghi per il
Suo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
1 Il chierico Nishimura aveva cominciato lo studio della teologia il 1 aprile a Tokyo. Dopo la professione perpetua fu richiamato alle armi e destinato alle Filippine nel servizio civile. Vi rimase fino al 15 febbraio 1945 anno in cui morì di tubercolosi. Mons. Piani Delegato Apostolico lo assistette fino alla fine. In tutti i sensi era il miglior chierico giapponese salesiano. Don Cimatti ne scrisse una breve biografia riveduta da Don Tassinari.