341 /Giordano Antonio / 1928-4-1 /
al chierico Antonio Giordano, ex-allievo di Valsalice
1 aprile 1928
Mio Antonio,
Grazie degli auguri e delle preghiere: queste valgono tutto. Congratulazioni per la musica: al ritorno sentiremo… e se non è roba poi… sono botte… Oh, non aspetto che il momento per suonartele… qui non posso sfogarmi… eh, sono dolori… Qui significherebbe perdere il frutto di anni di lavoro, ad es. uno schiaffo ben dato… Oh, come mi pento di avertene dato pochi!
Avanti dunque Antonio! La meta va sempre più avvicinandosi. Studia (per vero amor di Gesù) bene la teologia, se no quanti rimorsi e dubbi avrai dopo!
Per il lavoro (so come lavori tu) è dovere non lavorare sopra le proprie forze e… sempre secondo obbedienza.
Per la salute spirituale “buone confessioni e comunioni – buoni rendiconti – esatta osservanza delle regole – tutto il resto è fesseria di cui non bisogna tener conto”.
Di Bovio non so che pensare… ma dove è? Di Bava è da molto che non ho notizie, ma spero sia sempre il bravo Andrea d’un tempo; certo ha da studiare… so che vuol dire “iscritto in matematica”. Preparati bene ai perpetui e quando ne avrò l’annuncio sarà una gioia somma.
Allegro dunque Antonio e… buono come ti vuole LUI e come ti desidera (lo sai) il tuo:
Don Vincenzo Comatti