Cimatti|Rinaldi Filippo|1927-9-6

276 /Rinaldi Filippo / 1927-9-6 /


a Don Filippo Rinaldi, Rettor Maggiore dei salesiani



Miyazaki, 6 settembre 1927

Mio buon Papà,


Sono in ritardo di qualche giorno ché volevo dare qualche notizia del nostro Don Piacenza. Lunedì passato fu operato d’ernia e finora tutto procede bene. È nelle mani di Dio. Spero presto poterle dire “è ritornato pienamente ristabilito al lavoro”.

Notizie nostre, grazie a Dio buone, spiritualmente e materialmente.

Ed ora un po’ di rendiconto personale e dei confratelli.

Lei non si affanni a rispondere: questo è mio dovere (sono fatto così), e fossimo anche in 100 e più vedrebbe le notizie mensili di ognuno. Per me voglio liberarmi di ogni responsabilità e quando il Superiore lo sa, sono tranquillo. Non creda sia un superlavoro, è un piacere anzi.

Salute. Buona. Scomparsi ormai gli effetti del caldo.

Studio e lavoro. Ce n’è da essere bene occupati e più si lavora, più cresce tra mano.

Pietà. Tutte le comodità. Ho notato però che quando non posso farle nell’orario stabilito o colla comunità, purtroppo dimentico o sono fatte come si può! La lotta continua è sul migliorarle. Sono la mia forza e sostegno. Noti però che non sono capace a fare cose lunghe – per es. invece cose brevi, cordiali, sentite (quando non mi distraggo) e frequenti.

Voti e regole. Nulla di speciale. Ho bisogno di frenare sempre più i sensi. Ah, quis liberabit me de corpore mortis huius?

Carità. Pieno accordo (mi pare con tutti).

Inconvenienti. Non so comandare. Mi piace più ubbidire.

Come vede, sempre la stessa bestia… piena di buona volontà e di desiderio di bene, ma sempre la stessa. Mi aiuti colle sue preghiere.


NAKATSU. Don Piacenza. Optime. Deo adjuvante, ristabilitosi, ne guadagnerà nel lavoro e sono sicuro anche nella miglior affabilità coi confratelli. Il male lo rendeva alle volte duretto.

Don Liviabella. Bene. Pieno di buona volontà, ancor bimbo nelle vedute, ma attivo e di pietà.

Merlino. Bene in tutto. Gli serve assai pensare che è nel triennio di prova per prepararsi ai santi voti. Come tutti i coadiutori un po’ tenace in alcune idee economiche o in cucina.

OITA. Don Tanguy. Optime – di tanto in tanto assalito dalle sue preoccupazioni e nostalgie e timore di non riuscire a fare bene coi confratelli.

Don Margiaria. Bene. Viene calmandosi dalle preoccupazioni e lavorando più positivamente sé, il suo carattere e l’anima.

De Mattia. Bene in tutto. Solite preoccupazioni e spirito di solitudine.

MIYAZAKI. Don Cavoli bene. Scatti nervosi accompagnati da qualche scoppola e parole violente coi giovani e confratelli. Davvero dolendum. Buoni numeri, ma i nervi… sono davvero ore per me terribili. Oh, se non ci fosse Gesù!… Ma come può benedire Gesù se qualche volta la carità s’infrange? Pieno di buona volontà e di zelo e di fede, ma quando è nervoso…

Guaschino. Ormai a posto per i suoi sfoghi di calore. Mi pare approfitti per l’anima. Certo ha i suoi chiodi… e a toglierli! Pieno di buona volontà di lavoro, ma a modo suo. Bene. Urti con Don Cavoli.

Quanto all’Opera nostra si segue lo svolgimento del programma:

  1. avvicinare i cristiani per conoscerli e farci conoscere;

  2. oratorio per avvicinare i fanciulli;

  3. studio della lingua.

Sto cercando (secondo le intese col Sig. Don Ricaldone) il luogo per il noviziato nostro. Occorrono i soldi pel terreno (avrei trovato luoghi a Yen 5-6 per 30 tsubo – 3000 tsubo fanno circa un ettaro – oppure a Yen 8-9-10 per tsubo). Non bisogna perdere l’occasione. Se crede per questo scopo e per un po’ di provvista per il nuovo anno finanziario inviare qualche cosa, abbia la bontà di fare il versamento su banche di Tokyo o Yokohama o Kobe (insomma grandi centri): così posso farli ritirare dalle banche di Miyazaki. Insomma veda Lei in Domino. In casi urgenti telegraferò.

Per ora null’altro di notevole. Preghi per noi, ci benedica e che la Mamma nostra nel prossimo mese di Ottobre ci ottenga la grazia di vincere noi e i nostri nemici spirituali.

Non dimentichi, per non perdere tempo, di inviarci personale già quest’anno – prima di due anni non è adibibile… e ricordi che siamo molto molto molto in ritardo in Giappone.

Benedica in modo speciale questo fabiocco, ché riesca a salvarmi l’anima.

Suo figlio

don Vincenzo Cimatti, sales.



P.S. - Sa certo che Mons. Hayasaka, il nuovo Vescovo di Nagasaki è in viaggio per l’Italia per venire a ricevere la Consacrazione a Roma. Facciano il possibile di averlo a Torino, all’Oratorio, alla Crocetta, a Valsalice. Ci sarà di grande aiuto, pur non essendo suoi diocesani, specialmente per la ricerca delle Vocazioni giapponesi nelle isole di Nagasaki – sa bene l’italiano e sarà più facile intendersi in tante cose.

Con vivo affetto

don Vincenzo Cimatti


Non sappiamo nulla di noi e della nostra sorte – da chi dipendiamo – o se saremo già indipendenti… Fiat voluntas Dei!