3150 / Ricaldone Pietro / 1944-11-… /
a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani
La lingua batte…
Novembre 1944
Rev.mo ed amat.mo Sig. D. Ricaldone,
L’ultima relazione fu sulla radio… ed oggi sul grammofono e audizioni relative… Mi dirà: “Ti vuoi dare arie musicali!… ed obbligarci a sentire le tue storie!”. Per me è un buon contravveleno all’altro genere di musica, che romba selvaggiamente dall’alto, e che dà le dolorose segnalazioni ai poveri cittadini, che riparano angustiati nei luoghi di rifugio o corrono affannati tentando di domare gli incendi invadenti. D’altra parte l’argomento vuol farle conoscere anche questo bel mezzo che viene a completare la nostra modesta opera di propaganda mediante concerti. Le audizioni grammofoniche vengono da noi usate a scopo culturale e di propaganda. Occorrono come condizioni indispensabili:
Una buona macchina
Dischi artistici in buono stato
Spiegazione fatta da persona abile e competente in materia musicale e religiosa.
Il giapponese ama assai la musica, e procurarsi la soddisfazione di buone audizioni, corredate da spiegazioni fatte con spirito artistico e cristiano è certo ottimo mezzo per attrarlo e avvincerlo. Ne usava su vasta scala a Beppu il nostro D. Arri che, anche nell’uso di questo mezzo, ci fu maestro… Oh, quante volte ho partecipato alle familiari riunioni a cui fino ad un centinaio di persone (riunioni troppo numerose non concludono, e sono da escludere i ragazzi), raccolte, udivano la buona musica, e più l’opportuna spiegazione, che trasportava l’uditorio o in chiesa o accanto alle vicende dell’artista cattolico (come sono poco note in Giappone… e forse anche altrove, le glorie musicali cattoliche!) e ne manifestava la fede, le lotte materiali e spirituali… quasi sempre improntate nella musica scelta a saggio.
E alla fine della seduta, libera conversazione familiare, che ribadisce, rassoda, vince e chiarisce. Quanti buoni effetti si sono ottenuti e si ottengono. Le riunioni si continuano a Beppu e si sono iniziate a Miyazaki e altrove.
Allo studentato di Tokyo poi, si usano tali audizioni a scopo culturale artistico e sono buon sussidio, specie per lo studio dell’arte sacra e della storia per i nostri teologi. Le audizioni gregoriane, quelle di polifonia sacra, le migliori Messe artistiche, le migliori opere teatrali e le più celebri composizioni orchestrali, di organo o piano, opportunamente spiegati dal punto di vista storico e tecnico sono di innegabile utilità. Il nostro D. Lucchesi vi metteva certo gran parte della sua attività. Penso che quanti confratelli hanno udito ad es. la Messa da Requiem del Verdi e hanno partecipato all’adunanza con cuore ben disposto, ne sono usciti profondamente colpiti dopo aver fatto una buona meditazione… specie dopo aver provato le emozioni di un violento bombardamento…
È la festa del nostro D. Tassinari, direttore dello studentato. È tradizione nostra ricordare tutti gli onomastici dei confratelli con preghiere, auguri… e secondo i tipi, con qualche cosa di caratteristico… Serve tanto a rassodarci nello spirito di famiglia. Ma la festa del Direttore ha già le radici nella nostra tradizione salesiana e si è compiuta colle manifestazioni note. Una bella novità fu un’allegoria drammatica in latino, a soli e coro, del nostro D. Del Col… con musica (modestia a parte) del sottoscritto, di grande effetto. È la parafrasi evangelica dell’“Ego sum pastor bonus”. E fra i vari doni fu offerto per le mani del direttore ai nostri confratelli chierici il corso annuale di meditazioni, desunte dagli scritti di S. Francesco di Sales e D. Bosco, raccolte dal sottoscritto. Dopo di averle esperimentate, può essere utile renderle di pubblica ragione al mondo salesiano. Ci pare con questo di vivere sempre più vicini a D. Bosco. Vuol sentire le nostre audizioni? Venga e spiegheremo ai nostri giapponesi che ancor non la conoscono, la buona immagine paterna… Preghi per noi. Tutto suo nel Signore
D. V. Cimatti, sales.