Cimatti|Braga Carlo|1949-9-24

3852 /Braga Carlo / 1949-9-24 /


a Don Carlo Braga, missionario e Ispettore salesiano in Cina



+ Tokyo, 24 settembre 1949

carissimo D. Braga,

Ti prego accogliere i nostri due viaggiatori (D. Broccardo e Coad. Costamagna) che coi nostri più cordiali saluti vi portano l’assicurazione di adesione intima di affetto e di pensiero per ognuno di voi per le condizioni in cui vi trovate. Ti ripeto: se fosse utile che pochi o molti di voi venissero in Giappone troverete braccia aperte e cuori ardenti per ricevervi, cari e poveri confratelli. Tutte le preghiere nostre le applico per te e per i tuoi.

Non so nulla delle intenzioni del Visitatore. Penso che avrà usufruito l’attesa per visitare il visitabile della tua Ispettoria. Per poco che ritardi sono due mesi di aspettativa e presto gli scadrà il permesso richiesto per due mesi. Mah! Fiat voluntas Dei.

Qui, grazie a Dio, lavoro ce n’è: ci vorrebbero gli uomini – ho vari ammalati – e non poche croci; ma grazie a Dio, finora le spalle e le gambe (benchè zoppichi sempre) ancor discrete. Ma che vuoi, caro D. Carlo? Bisognerebbe esser santi… e non lo sono ancora – anzi temo di essere ancor ben lontano. E capisci che se non sono riuscito a metter giudizio a 70 anni, non so se ci riuscirò nell’incognita che mi lascia il signore. Mah!… è meglio pensare ad ammainare le vele…, pensare non basta… ad agire per… e sono sicuro che anche tu mi darai una mano colla preghiera. Saluta omnes et singulos (ne conosco ancora un certo numero). Buttiamoci nelle mani di Dio, che ci vuole tutti suoi.


Tuo sempre

D. V. Cimatti, sales.