898 /Mooney Edward / 1932-2-17 /
a S.E. Mons. Edward Mooney, Delegato Apostolico
Miyazaki, 17 febbraio 1932
Eccellenza Reverendissima,
Affido alla sua bontà e carità l’acclusa pratica che è destinata a venire in aiuto alla fondazione della nuova residenza di Beppu, dove su terreno proprio si è per ora costruito una modestissima casa che serve da tutto (abitazione, cappella, ecc.); nell’annesso recinto si radunano giornalmente i fanciulli sotto la guida dei missionari salesiani, mentre le Figlie di Maria Ausiliatrice si prendono cura delle ragazze.
Il numero dei catecumeni viene crescendo e data l’importanza della città, meta di tanti giapponesi e forestieri, anche cattolici, ho pensato – nonostante le difficoltà del momento – di iniziare l’opera della costruzione di una sala – cappella dapprima e secondo gli aiuti che verranno, anche una vera Chiesa.
I Cristiani e gli stessi pagani, Giapponesi e non, la desiderano: i membri delle Ambasciate che tutti gli anni vengono a Beppu per le ferie o per le cure domandano la Chiesa Cattolica. La casetta attuale è più che insufficiente.
Imploro tutto il suo appoggio presso l’Opera della Propagazione della Fede di Boston che già in altra occasione mi aiutò per la costruzione della cappella di Tano, desiderando il benefattore che fosse intitolata alla Madonna “Stella Maris” come di fatto è.
Non essendo il sottoscritto Vescovo, come nell’altra occasione, feci firmare e spedire la pratica dalla Delegazione Apostolica, ed ebbe esito felice.
Così faccio ora. Voglio sperare che anche questa volta la pratica riuscirà.
V. E. conosce la nostra povertà e qualsiasi offerta anche minima per noi è vera carità. Il Signore le rimeriti di tutto.
Voglia credermi di V. E. Rev.ma
Don Vincenzo Cimatti, sales.