1941 / Cecchetti Albano / 1937-11-3 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
[3 novembre 1937]
Carissimo Don Cecchetti,
Accuso ricevuta dell’off. Prop. Fede e bella relazione della festa. Deo gratias! Invierò a Roma.
Ricevuto pure i libri infermi – Bravo! Non abbia paura di parlare. Il nostro santo Don Balzola parlava malissimo il Bororo – i confratelli non riuscivano a capire. I Bororos attentissimi quando parlava lui, capivano tutto. Sa il bell’episodio di S. Ignazio quando faceva catechismo in italiano (lo parlava come poteva): ad un confratello che gli osservava che parlava male l’italiano, domandò: “Mi capiscono?”. “Oh per questo sì, ma… ma la parola di Dio… sa bene…”. “Se mi capiscono, pur sforzandomi di migliorare, sufficit”.1
E Deo gratias per i battesimi. Moltiplicateli, moltiplicateli.
Quanto al P. Ricci, ringrazi del complimento. Don Margiaria non può stampare non avendo l’occorrente. Bisognerebbe (se realmente ci fossero molte richieste), che le richieste pervenissero alla SEI che certo si muoverà.
Preghiamo di cuore per la buona Sig.ra Teresa e Lei preghi per il
Suo povero, aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
P. S. - Saluto specialissimo al buon Don Arri.
1 Il N. 2 naturalmente è riferito a Don Cecchetti stesso che parlava il giapponese come lo parlava, e quindi evidentemente evitava di parlare…