3402 / Ricaldone Pietro / 1946-12-… /
a don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani
LE ULTIME RICOSTRUZIONI1
Dicembre 1946
Rev.mo ed amat.mo Sig. D. Ricaldone,
II programma di ricostruzione materiale in missione, grazie a Dio, va effettuandosi ordinatamente; e con questa povera relazione le annuncio con gioia l’inaugurazione della nuova Opera salesiana a Nobeoka (prov. di Miyazaki) e quella della chiesa e casa della missione di Miyakonojo, distrutta dalle bombe incendiarie.
NOBEOKA è la città più industriale-operaia della provincia di Miyazaki, nota in tutto il Giappone per le sue produzioni in concimi chimici e pel famoso rayon. In posizione magnifica, alla foce di fiumi, in riva al mare, è destinata ad un avvenire splendido e per popolazione operaia e per produzione. Luogo adatto dunque per apostolato, ed anche per apostolato salesiano: già una decina di anni fa il nostro D. Lucioni cominciò, in casa di fitto, a dissodare il duro terreno. Con grande sacrificio si riuscì poco prima della dichiarazione di guerra, di acquistare un bel terreno ed anche una casa, che vi si poteva trasportare. La polizia non permise al missionario straniero né la entrata in città per il lavoro di apostolato, né la nuova costruzione. La guerra arrestò tutto – anche la casa di fitto fu bruciata nelle incursioni aeree, che distrussero gran parte della città. Dopo l’agosto del 1945 parve opportuno ripigliare il lavoro a Nobeoka. Ordinai al nostro bravo D. Antolin, già pratico della zona, di iniziare il lavoro. “Aggiustati… non posso aiutarti con mezzi… Va’ nel nome di Dio e cerca un buon posto per D. Bosco…”. Obbediente e animato da viva fede, il missionario va… gira e, come per domandare informazione, entra in casa di un tal Kayano, noto industriale della città. Non posso dilungarmi nel constatare le eleganti disposizioni della Provvidenza quando vuole le cose.
Conclusione: il Sig. Kayano non è ancora cristiano, ma è animato da cuore caritatevole per fare il bene – ogni anno destina parte del suo guadagno in opere di beneficenza. “Se il Signore – dice – mi ha messo in condizione di ricevere dei grandi benefici da Lui, perché non devo parteciparli agli altri, dopo aver provveduto alla famiglia?”. “Io voglio aiutare l’opera di cui mi parla, una bella chiesa ed opere sociali per il bene della gioventù, ecco un primo fondo iniziale – ho falegnami e cemento – la mia fabbrica precedente è bruciata – metto quel terreno a disposizione (circa 4.000 mq.) – incominciamo – studierò anche la religione – ho fatto mettere una bella croce commemorativa nel cimitero per un americano ferito in un’incursione – la mia casa fino a costruzione finita è a sua disposizione”.
Pensi la meraviglia, la gioia del missionario… Da quel giorno ospite per mesi del Sig. Kayano, che nei momenti liberi ascolta volentieri e fa ascoltare dai suoi dipendenti i discorsi del missionario – partecipa alla Messa domenicale e prega.
Uomo di poche parole – sbrigativo nel suo lavoro – impedito da sei anni nei movimenti delle gambe, tiene mirabilmente d’occhio l’azienda (generi alimentari, verdure, pane vegetale, sale, ecc.) e confessa: “Cosa che sa del meraviglioso! Più concorro per aiutare l’opera che ho tra mano, e più il Signore mi benedice”. La città concorse con parte del legname; altre cose necessarie si trovarono anche con l’aiuto delle autorità americane e di altri benefattori e per l’attività del missionario.
La cronaca dell’inaugurazione nota al 23 novembre: “Benedizione della Chiesa dedicata ai Ss. Apostoli Pietro e Paolo (omaggio salesiano al Papa) e dei locali – casa ed asilo – oratorio per mano di S. E. Mons. Fukahori, Vescovo di Fukuoka, Amministratore Apost. di Miyazaki. Messa solenne pontificale. Servizio del Seminario salesiano di Miyazaki. Corale dell’Ospizio, suore Carità di Miyazaki. Discorso inaugurale del Sig. Kayano e delle autorità cittadine e religiose, gruppo fotografico. Agape offerta dal Sig. Kayano e dalla famiglia salesiana. L’opera è detta: “Giardino educativo Kayano-salesiano” a ricordare la munifica carità del benefattore. Comprende per ora la chiesa, la casa del missionario con sale per adunanze, Asilo d’infanzia, scuola serale (a sezioni), oratorio. Parco magnifico che a impianto completo sarà uno dei più belli e attrattivi della città. E Deo gratias. E grazie pure al lavoro incessante, instancabile, coraggioso del nostro D. Antolin.
Analogo ringraziamento è dovuto al Signore ed al nostro D. Roncato, docile, paziente e laborioso strumento nelle mani di Dio per la ricostruzione della residenza missionaria di Miyakonojo. Per altre vie e modalità il Signore ha guidato i suoi ministri, e qui sorge anche la bella figura di un buon cristiano, autentico cooperatore salesiano, il Sig. Kaneko. Ricerche attive personali, domande alle autorità americane e locali sembravano non riuscire alla conclusione, quando impensatamente fu permesso trasportare la cappella dei soldati americani, che lasciavano i quartieri situati fuori della città. Il Sig. Kaneko presta generosamente i capitali necessari – si compie il trasporto – la spaziosa cappella, ricostruita ex novo, dà luogo ad una devota chiesetta (sufficiente per ora al numero dei cristiani) ed ad alcune camere per l’abitazione del missionario. Si spera presto avere un saloncino per le riunioni dei ragazzi oratoriani. E l’otto dicembre, festa tutta nostra, S. E. l’Ammin. Apost. procedette alla benedizione della Chiesa e dei locali. La festa improntata a familiarità salesiana si concluse con un concerto-accademia alla scuola superiore femminile, prima pubblica manifestazione dopo l’esodo forzato del missionario durante la guerra.
Oh, impetri, amatissimo Padre, per questi due nostri insigni benefattori le grazie più belle per loro, per le loro famiglie, la prosperità anche materiale nei loro affari. Dica per loro, perché lo desiderano, una parolina alla Mamma A. e a D. Bosco ed anche per i miei cari campioni D. Antolin, D. Roncato, ma non escluda per carità il più bisognoso.
Suo
D. V. Cimatti, sales.
1 Ricaldone, R. M. 2063