1327 /Circolare alle F. M. A. / 1934-11-27 /
alle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice in Giappone
Miyazaki, 27 novembre 1934
Rev. Madre e Figlie di Maria A.,
Nell’approssimarsi di quella che deve in modo speciale essere festa vostra, non posso non inviarvi come sono solito a fare in queste occasioni, qualche pensiero.
La festa di Maria Immacolata, preceduta da quella di S. Francesco S., l’Apostolo del Giappone, amantissimo di Maria e di Gesù, dice a noi e a voi missionari e missionarie che la forza del nostro apostolato deve essere nella PUREZZA, che purezza e santità si corrispondono: la forza del nostro apostolato deve essere Gesù che si umilia nella grotta di Betlemme per noi.
Oh, buone Figlie di Maria A. vogliate lasciarvi guidare da queste considerazioni e santificarvi coi mezzi continui che il Signore mette a vostra disposizione.
Coraggio sempre. Non si arriva però all’apostolato se non attraverso ai dolori, e S. Francesco ne domandava sempre al Signore: “Domine, plura… plura!”.
E Maria Madre dei dolori: voi piamente ne andate meditando nella giornata le fasi più importanti. E Gesù è l’Uomo dei dolori.
La lotta per noi religiosi più forte è certo quella che abbiamo da sostenere contro il nostro IO carnale e spirituale: sensibilità e superbia.
E S. Francesco ha lottato tutta la vita per questo; Maria è Madre di purità e di umiltà. “Quia respexit humilitatem ancilla suae…”, e Gesù si pasce tra i gigli e vuole che impariamo da Lui “a essere miti ed umili di cuore”.
Coraggio buone Figlie di Maria A., coraggio novizie amatissime e buone aspiranti, Maria ci addita il giglio che abbiamo a Lei tante volte offerto. S. Francesco Saverio divorato dalla sete delle anime ci grida: “Ancor più, ancor più!”, e Gesù dal suo trono di povertà, di umiliazione e di sofferenze ci grida: “O mie predilette figliuole, amatevi e fatemi amare e conoscere!”.
Perdonate lo sfogo cordiale; ma mi sta tanto bene colle anime che amano il Signore.
Pregate per il
Vostro aff.mo nel Signore
Don V. Cimatti, sales.