6189 / Lussiana Clemente / 1960-11-10 /
a Don Clemente Lussiana collega di Valsalice
Chofu 10 novembre 1960
Mio carissimo Don Clemente
Stavo per scriverti per la ricorrenza onomastica annuale quando mi arriva la tua ultima… un motivo di più per risponderti subito. Grazie di cuore.
Avevo inviato già al Sig. Don Colombo e al Rag. Rugandier per gli auguri di Natale (che arriveranno chissà quando) una letterina ad hoc. Hanno prevenuto…, risponderò… e grazie a te, ministro della Provvidenza, per la buona notizia; anche per le notizie del bravo Domenico.
Grazie di tutto. Anche del ricordo del nostro caro indimenticabile Don Cojazzi,1 che arrepta occasione cerco di ricordarlo anche qua. Alcuni dei giovani confratelli l’hanno conosciuto e lo pensano come lo pensiamo, compreso e amato da noi. Sapevo anche delle condizioni di salute del nostro carissimo Don Manione. Mi è presente nelle quotidiane preghiere.
Non so se siano arrivate le immagini per le sorelle Feyles. Fa poi tu la presentazione adeguata.
Buon onomastico, caro Don Clemente. Ti ricordo cotidie unitamente agli amici di Valsalice, Superiori. Allievi e oratoriani. Il Signore ti conceda sanità e santità per lavorare in pieno, nonostante l’età, per la gloria Sua e per le anime. Lo dico a tutti (e lo ripeto anche a te e anche a me… e lo dirai anche agli amici… specie al buon Amerio e agli antichi… non so quanti siate…e a tutti): allegri, laboriosi e sempre uniti in carità e in preghiera… e anche una preghiera per la mia buona morte.
Per me, grazie a Dio, posso fare ancora qualche cosa per i miei doveri di direzione, di scuola, di musica… Mesi fa in uno dei più grandi teatri di Tokyo fu data per due sere un’opera musicale(coro e grande orchestra, con buoni artisti) “Grazia Fujin”2 (martire giapponese) in tre atti… Deo gratias!
Al mio indimenticabile Don Bepi speciale saluto, sempre affettuoso ricordo e quotidiane preghiere. Sì, sì caro Don Giuseppe, ti ricordo cotidie. Preghiamo ad invicem sempre.
Caro Clemente, ti abbraccio e benedico di cuore
Tuo affezionato
Don V. Cimatti sales.
1 Don Antonio Cojazzi era morto il 27 ottobre 1953.
2 Si tratta della prima opera in lingua giapponese, composta nel 1940 e poi completata ed eseguita in questa occasione.