Cimatti|Giordano Antonio|1927-10-19

289 /Giordano Antonio / 1927-10-19 /


al chierico Antonio Giordano, ex-allievo di Valsalice



Miyazaki, 19 ottobre 1927

Mio buon Antonio,


Grazie della tua e delle belle notizie: coll’augurio che iniziando presto e bene la teologia, messo un po’ la testa a posto, possa conseguire la tua vocazione sacerdotale e se piacerà al Signore, anche quella missionaria. Se comincerai la S. Teologia, testa a posto veh! E studiala bene: non ne saprai mai troppo. Ti deve servire per avvicinarti a Dio di più – per dirigere le anime – è grave responsabilità: quindi non slondronare.

Dopo tutto non sei più un bambino. Certo che sarà per me la più bella notizia che potrò avere da te: “Ho fatto i voti perpetui!”. Mamma e babbo dal Paradiso certo esulteranno, e chi dopo Dio e Don Bosco vuol esserti padre, giubilerà.

Oh, per quali vie la bontà di Dio ti ha guidato, Antonio mio! È una bella meditazione per te. Coraggio dunque e avanti senza paura. Per le tue cose intime:

  1. Per l’esame di coscienza abituati a farlo visita per visita.

  2. Per la presenza di Dio, piccole giaculatorie nel lavoro.

  3. Osservanza esatta delle regole, specie pratiche di pietà (confessione e rendiconto).

Quanto all’essere matto non lo sarai mai come me, che fin da giovane mi chiamavano “la cima dei matti”… e d’altra parte il mio nome lo dice.

Siamo dunque intesi: lavoro, allegria, preghiera. Non dimenticare chi ti abbraccia e benedice.

Tuo

don Vincenzo Cimatti