1105 / Visita Miyakonojo / 1933-5-22 /
Visita canonica all’Opera salesiana di Miyakonojo
22 maggio 1933
È la prima visita che faccio alla nuova residenza e ringraziando il Signore, e dal punto di vista dell’ordine materiale e pulizia della casa, e dal punto di vista della regolarità ed osservanza non c’è osservazione di sorta, anzi non vi è che da lodare. C’è affiatamento, carità ed un magnifico lavoro iniziato.
Piace la cordialità che regna tra i cristiani ed il carattere speciale degli oratoriani, ben animati e affiatati e affezionati all’oratorio. Si è agli inizi, in casa non nostra, non cose grandiose, ma penso che ora più che espandersi è bene scavare e fondarsi profondamente.
Raccomando al Direttore che, dovendo occuparsi del lavoro dell’apostolato, nel dovere lasciare qualche volta i confratelli soli, si assicuri dell’esatta osservanza delle pratiche di pietà e delle regole, usufruendo il più che sia possibile della vicinanza della casa di Tano. Come pure una volta al mese il Direttore vada in aiuto della casa di Tano, e, potendo, ogni volta che sarà invitato. Raccomando sovente ai confratelli:
l’unione con Dio,
frequenti visite a Gesù in Sacramento,
l’esame di coscienza ben fatto.
E suggerisca con frequenza mezzi pratici per riuscirvi.
Così facendo il Signore benedirà le difficoltà e la buona volontà di tutti nel sobbarcarsi agli inevitabili sacrifici dell’apostolato agli inizi di un’opera.
Don V. Cimatti, sales.
Visitatore