Cimatti|Ricaldone Pietro / 1941-3-...

2724 / Ricaldone Pietro / 1941-3-… /


a Don Pietro Ricaldone, Rettor Maggiore dei salesiani


Addio… addio…1

Miyazaki, Marzo 1941

Rev.mo ed amatissimo Sig. Don Ricaldone,


Il cambio di guardia annunciato nel passato gennaio si è effettuato ufficialmente col 25/2 u. s. con l’intervento delle autorità civili, di tutti i missionari.

La S. Chiesa comanda ai missionari di star fermi ai rispettivi posti di lavoro, e di lavorare ancor più fortemente per fronteggiare la nuova situazione. Nel far la visita alle case, saluto le nostre care cristianità, presentando il nuovo Superiore ecclesiastico, che accompagno… e la fantasia va ripensando a 15 anni prima, all’inizio del nostro modesto apostolato nella zona affidataci dalla Chiesa e dalla nostra Congregazione… Deo gratias!

Un addio anche ai nostri cari confratelli e seminaristi giapponesi, che poco alla volta devono allontanarsi da noi per compiere il loro dovere verso la patria o come soldati o come assimilati nelle fabbriche. Li rivedremo ancora? E si manterranno nelle buone disposizioni in cui si trovano ora verso il Signore, verso la Chiesa, verso la Congregazione?

Intanto il movimento catechistico, cui l’amatissimo nostro Rettor Maggiore ha dato tanto impulso, trova una bella e riuscitissima manifestazione tenutasi nel nostro Seminario di Miyazaki.

Preoccupati poi per l’avvenire delle vocazioni dei nostri aspiranti, per regolarizzare la posizione loro dal punto di vista scolastico secondo le nuove prescrizioni governative, se ne inviano a Tokyo alcuni, inscritti alla scuola media dei Marianisti. Questi ottimi religiosi, che amano davvero fraternamente i figli di Don Bosco, ben volentieri si prestano ad accogliere nella loro scuola i nostri allievi, e noi siamo sicuri che li affidiamo in buone mani, e che ce li sapranno custodire bene.

Il loro istituto di Tokyo (come pure gli altri sparsi nei centri più importanti del Giappone: Osaka, Yokohama, Nagasaki, ecc.) gode una ben meritata fama ed anche le famiglie più illustri pagane vi inviano i loro figli: come inviano le loro figliuole ai noti istituti delle Dame del S. Cuore, delle Suore di S. Paul de Chartres e di Nevers.

S. Giuseppe non doveva essere assente nel suo bel mese: e ci confortò difatti con la grazia del riconoscimento legale del nostro Seminario; agli effetti dell’entrata nel Gran Seminario di Tokyo, secondo le nuove disposizioni della legge sulle religioni. E anche di questo insigne beneficio, Deo gratias!

E conchiudo con una nota musicale. A commemorare Miyazaki, centro storico iniziale (così pensano alcuni) del Giappone, come simbolo dell’unità della patria, fu eretto su di una collina presso Miyazaki, un monumento costruito con pietre provenienti da ogni parte del Giappone e anche dall’estero.

Posizione splendida da cui si domina la bella fertile pianura di Miyazaki, il mare Hyuga (di fronte al sole) e le colline, che vi degradano.

Su una magnifica poesia del Direttore della Scuola media di Miyazaki (cultore apprezzatissimo della storia cristiana antica) vi composi una suonata per piano in quattro parti, che fu eseguita con successo a Miyazaki, e un po’ dappertutto in Giappone… È anche con questi richiami storici, panoramici, sentimentali che possiamo parlare più cuore a cuore con queste povere anime…2

Varie delle povere composizioni musicali del sottoscritto sono inspirate a temi di musica giapponese antica. Li ricerco e li uso anche per far capire agli amanti di musica in Giappone che sul ceppo della loro musica tradizionale possono trovare risorse magnifiche per costruire una vera musica nazionale giapponese.

Mi perdoni, amatissimo Sig. Don Ricaldone, se le faccio perdere tanto tempo per Lei così prezioso, in quisquiglie musicali e che possono aver l’aria di voler valorizzare troppo la musica… (che soglio chiamare da due soldi)… del sottoscritto.

So che le fanno piacere anche queste povere notizie… poveri e piccoli non sappiamo far altro che povertà e piccolezza, ma anche questo nelle mani del buon Dio può essere buona calamita per le anime...

E preghi per il

Suo aff.mo

Don V. Cimatti


1 R. M. 1092: manosc., inedito]. Don Cimatti era partito per Tokyo il 24 marzo. Non era la partenza definitiva.. Un mese dopo ritornò a Miyazaki per una visita alle case e per sistemare le questioni ancora sospese. E il 22 maggio partì definitivamente, mettendo la sua sede provvisoria allo Studentato di Tokyo, dopo 15 anni di lavoro in Kyushu.

2 Si tratta della sonata “Origine dell”Impero” numero 784 del catalogo musicale, eseguita alla radio nazionale il 3 gennaio 1940.