2959 / Cecchetti Albano / 1943-3-27 /
a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone
Tokyo, 27 marzo 1943
Carissimo Don Cecchetti,
Non ricevendo più notizie del nostro Don Arri penso che anche questa volta la rabbercerà… e Deo gratias. Certo da tutti si è pregato. Ricevuto la prima nota ho subito risposto all’Ospedale. In caso, ad ogni evento abbia la bontà di informarmi, anche per sapere dare notizie ai molti confratelli che mi domandano informazioni. Assicuri il nostro Don Arri che è nel pensiero, nel cuore e nelle orazioni di tutti… Finché ha fiato per cantar “Gran Dio, morir sì giovane!…”1 non muore. Piuttosto se ha da aggiustare anche in materialibus qualche cosa ci pensi per tempo.
Per aiuto a Beppu, Lei vede bene che coadiutori non vi sono per il momento.
Un prete o un chierico non è improbabile [che] possiamo trovarlo – certo non tutte le doti che Lei desidera, ma che si avvicini… Preghiamo.
Sono mancati il nostro buon amico Mons. Castanier e P. Bousquet.
Lei mi scrive che se verrà un buon aiuto finalmente anche Lei riposerà. Sarà ben difficile indurre Don Cecchetti al riposo… Ohi… non deve morire sulla breccia e in piedi?
Preghi assai per me – ed offriamo al Signore in questo tempo le nostre difficoltà in unione della passione di Gesù e dei dolori di Maria.
L’abbraccio e benedico.
Tutto suo aff.mo
Don V. Cimatti
1 Operetta “Bibinof”.