Cimatti|Circolare F.M.A./ 1934-3-15

1230 /Circolare alle Figlie di Maria A. in Giappone / 1934-3-15 /


alle Figlie di Maria Ausiliatrice missionarie in Giappone


15 marzo 1934

Alle Figlie di Maria Ausiliatrice,

Permettete che nella bella occasione della S. Pasqua che si avvicina, vi presenti i miei auguri di preghiere, di riconoscente affetto per quanto fate e per la missione e specialmente per cooperare alla grazia di Dio che in varie forme si viene presentando a voi.

Non posso fare molte cose per voi; ma vi assicuro preghiere e viva partecipazione non fosse altro col desiderio al vostro lavoro.

Sia la Pasqua di quest’anno santo, che coincide per volere del Papa colla glorificazione massima del nostro Don Bosco, sia, – dico – la più bella, la più fruttuosa, la più eccitante alla santità. Preparatevi bene e preparate bene alla medesima le vostre figliuole o comunque da voi dipendenti.

Non sarà male che come tema di conferenze o di meditazione o di lettura ripassiate e facciate ripassare le parti più importanti del catechismo sulla S. Confessione e Comunione – e che specialmente con un ritorno più nutrito sulle anime vostre vediate di risorgere in una forma decisiva ad una vita più perfetta di santità.

Oh, come gioirà il nostro Don Bosco nel vedere la vostra buona volontà e lo sforzo che voi farete per riuscirvi!

Coraggio dunque e all’opera che Dio e la Vergine ci vogliono Santi, e noi vogliamo esserlo ad ogni costo.

Alle Novizie: offrano a GESÙ nel giorno di Pasqua tutti i loro difetti col fermo proposito di emendare quello che è più ostacolo ad avvicinarsi a LUI.

Alle aspiranti: offrano a Gesù i loro desideri di essere tutte di LUI e per tutta la vita.

Alle professe: imitino Don Bosco nella purezza della vita, nella laboriosità e nell’unione con Dio.

S. Giuseppe vi conceda (specie alla Signora Direttrice) anche le benedizioni materiali.

Preghiamolo anche per questo scopo, che ci venga in aiuto: ma proprio in questo giorno in cui il PAPA canonizza il B. COTTOLENGO venga in mente anche a noi tutti l’esempio del nuovo santo e l’accanito suo amore alla Provvidenza, la sua fiducia indefettibile alla medesima, il suo abbandono totale ad essa.

Facciamo tutto, diceva Don Bosco, come se dipendesse da noi tutto; ma poi abbandoniamoci in Dio come se tutto (come di fatto è) dipendesse da Lui.

Coraggio dunque e questi cari santi abitanti in questo mondo nella via, uno che ci cura le malattie del corpo, e l’altro che educa le anime, aiutino anche noi e nell’anima e nel corpo.

Don Bosco ci santifichi e S. Giuseppe Cottolengo pensi a non lasciarci mancare i mezzi necessari per fare il bene.

Non posso dare notizie particolari sulla festa di Don Bosco fra noi. Ad ogni modo a Miyazaki è protratta in Maggio (solo allora potrà venire il Delegato).

A Tokyo si celebrerà il 29 Aprile… Bisognerà che anche le Figlie di Maria A. pensino a qualche manifestazione. Ma quello che è essenziale è che ci prepariamo spiritualmente.

In quel giorno tutti domanderemo a Don Bosco Santo: “Salvate l’anima nostra e quelle a noi affidate”.

Vostro obbl.mo

Don V. Cimatti, sales.