Miyazaki, 20 ottobre 1926 |
204 /Ricaldone Pietro / 1926 -10-20 /
a Don Pietro Ricaldone, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani
Mio ottimo e Rev.mo Sig. Don Ricaldone,
Grazie delle sue telegrafiche, graditissime e che mi danno modo di intrattenere i confratelli in qualche conferenza.
Per le mie questioni, come mi consiglia, mi intenderò col Visitatore.
Per il personale ecco i “considerandum”:
lingua difficile
per ora certo non abbiamo la possibilità di aver qui un elemento per le scuole adattate ai chierici, quindi non saprei… ma chierici… Uh!
siamo in pieno paganesimo e con esso massima libertà di costumi, quindi…
mi dicono che per avere scuole occorrono titoli. Quelli stranieri (purché si sappia il giapponese) sono equipollenti. Il superiore dei P. Francescani mi manderà le norme per l’erezione di scuole e S. E. il Delegato si informerà presso il Superiore dei Religiosi del Verbo Divino, che avevano una scuola professionale in Corea, sulle modalità. Per le scuole professionali occorrono naturalmente coadiutori… mi raccomando: pensi alla lingua (forse essi l’impareranno per pratica)… ma è difficile. Se i Superiori avessero già qualche idea, potrei, guardando attorno, cercare qualche buon elemento cristiano (utinam) o almeno pagano. Purtroppo nei primi anni bisognerà passar di lì!
Pensi pure se non sia il caso di seguire il criterio giapponese che ha scuole di tipo diverso, qua e là, e se non fosse il caso di pensare a Miyazaki o altrove (vi sono molti altri centri importanti) per un tipo, a Nakatsu (ove non c’è ancor nulla) per un altro tipo, ecc., a Oita vi è già la scuola di cui le ho spedito regolamento.
Invio francobolli e foto. Ricordi che il materiale scientifico lo invio a Don Tonelli, alle volte dentro metto anche cosa di etnologico se mi si presenta l’occasione. Sabato-domenica 23-24 andiamo per un concerto italo-francescano a Hitoyoshi, missione di un ottimo giapponese, il P. Wakita e dove ci sono le suore francescane di Maria. Serve per farci conoscere e far un po’ di bene.
Per questo mese null’altro di interessante. Prevedo che fino in gennaio non ci separeremo: ho esposto tutti i nostri bisogni al Delegato, ma guardando dai tetti in giù, questi buoni padri impiegheranno un po’ di tempo a ritirarsi, ci si vede ancor molto buio, anche perché la morte del Vescovo ha arenato naturalmente molte cose. Certo la Provvidenza dispone così per il meglio. Lei preghi per tutti, ma specialmente per questo povero
1 Don Vincenzo |
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