Cimatti|Circolare salesiani / 1939-5-11

2274 / Circolare Salesiani / 1939-5-11 /


ai Confratelli della Prefettura Apostolica e dell’Ispettoria Salesiana S. F. Saverio


Miyazaki, 11 maggio 1939


Carissimi,

L’avvicinarsi della festa della nostra Madre Maria A. mi dà nuova occasione per esortarvi ad alcune pratiche che possono favorire la devozione verso di Lei.

È dovere di ogni salesiano di promuovere l’Arciconfraternita dei devoti di Maria A. che è eretta canonicamente in tutte le nostre case e residenze. Molti dei nostri cristiani vi sono iscritti: favoriamo l’iscrizione di molti altri; e la prossima festa è certo una buona occasione. Spedisco a tutti un certo numero di pagelline.

Nella festa di Maria A. poi vedete di radunare in familiare riunione i pochi o i molti cooperatori nostri, interessandoli al loro lavoro di cooperazione, incitandoli alla devozione alla cara Mamma A. e a propagare tale devozione fra amici e conoscenti.

Il M. Rev. Sig. Don Berruti ha inviato norme pratiche (che ho trasmesso al nostro Don Margiaria) affinché i Bollettini Salesiani pubblicati all’estero si armonizzino sempre più col Bollettino centrale. Colgo l’occasione per ricordare quanto si stabilì al riguardo nelle adunanze dei Visitatori, e che tutti portino il loro contributo di consiglio, di opera (inviando notizie, traduzioni ecc.), (sia) per rendere sempre migliore l’attuale Bollettino Salesiano e l’organizzazione dei cooperatori salesiani del Giappone. È lavoro magnifico di azione cattolica.

Quanto alla Pia Opera del S. Cuore che già ha preso piede anche fra noi, mentre esorto a propagarla sempre di più, devo annunciare che per disposizione dei Superiori, dovendo il Centro versare a Roma la quota stabilita, cominciando dal mese di Maggio, intende fare a metà del risultato delle quote incassate dal mittente dei nomi degli iscritti. Insisto pure a che mi inviino i nomi con cortese sollecitudine per non defraudare gli offerenti dei vantaggi spirituali risultanti dall’iscrizione…


[N.B. Riporta notizia di nuove indulgenze concesse: si omettono…].


Come vedete non ci mancano i modi per fare il bene anche alle nostre anime: corrispondiamo generosamente a tante grazie.

Vostro nel Signore

Don V. Cimatti, sales.



P.S. - Non si dimentichi il 27/5 festa della marina. Niente di male se, arrepta occasione, si parli ai giovani dei doveri nazionali e sociali della gioventù dal punto di vista cristiano e pregare per i marinai.

Dal M. E. N., che annuncia la ricorrenza, si stabilisce pure che a mezzogiorno di tale ricorrenza al suono delle sirene si faccia un minuto di silenzio, pensando ai soldati che sono in Cina, e si consigli di invitare uno per la circostanza a fare una commemorazione… Se poi nel luogo vi fossero ricordi speciali di marinai, ecc. si consiglino visite di ossequio, oppure se vi fossero marinai ammalati o famiglie dei medesimi è vivamente consigliato di fare per la circostanza qualche regalo.

Il medesimo M. E. N. pure in varie riprese insiste a che come missionari portiamo il nostro contributo per la valorizzazione nelle presenti circostanze delle raccomandazioni del Governo in favore dei soldati, delle loro famiglie, concorrendo ai prestiti nazionali, facendo economia e venendo in aiuto nelle forme possibili al rafforzamento dello spirito nazionale. È nostro dovere cooperare a questa educazione sociale dei nostri cristiani e di quanti fruiscono direttamente o indirettamente della nostra educazione: facciamo volentieri e sempre ed il meglio che ci è possibile, anche come chiara dimostrazione dello spirito animatore della religione cattolica. Troppi ancora pensano che l’essere buon cattolico equivalga a non poter essere buon Giapponese.

Convalidiamo poi sempre le nostre raccomandazioni col buon esempio.