6146 / Tonelli Antonio / 1927-1-22 /
a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice
Miyazaki 22 gennaio 1927
carissimo Don Tonelli
La tua del 26 ottobre è giunta nei libri, tutto in buon ordine e non so come ringraziarti.
I libri (se non subito) serviranno poi quando avrò un po’ più sulla punta della lingua questo bel da fare del signor giapponese. Grazie.
Hai fatto dei bei giri. Comincio anch’io: sono in trattativa per un concerto (strano modo di iniziare una missione! Cantando e suonando!) al sud a due giorni da Miyazaky e un altro al nord a tre giorni da Miyazaki sopra Tokyo. Ma vedremo. In febbraio spero cominciare a smembrare e allora in acqua… bisognerà pur nuotare e spero che il anche il giapponese entrerà colla pratica assai di più.
Quanto ai pacchi, come regola ogni mese ho intenzione di inviare qualche cosa, per ora, sempre arrepta occasione, “ato de mimashó” (dopo vedrò)…perdona non pensavo…
Grazie dei consigli farfalleschi: ripeterò le raccolte a tempo opportuno.
Per le fotografie fa in Domino: quando potrò invierò altre. Certo c’è modo di farne delle belle ma…ci vorresti tu.
Grazie delle ammiratissime da tutti foto – mikado. Come sai il Tenno Heika - del cielo maestà- (in Giappone non sanno chi sia il Mikado) è morto. In Giappone la notizia fu resa pubblica il giorno di Natale, mentre in Europa… mah chissà perché? Il successore
a) due ore dopo emanava ordini;
b) conosce bene l’Europa;
c) si fa costruire il palazzo all’europea;
d) Il Giappone onora il defunto con un primo lutto di 50 giorni, dopo di che i funerali. Sono stanziati 30 milioni delle nostre lire.
e) Il nuovo imperatore vuole si discuta subito la legge sulle religioni. Pare ci siano opposizioni. Qui sanno questo: se le cose non vanno come vogliono, i Ministri: “Signori Deputati, andate pure a casa” così è loro detto. Qui le camere sono puri consiglieri.
Vanno male le cose di Cina o meglio, vanno come vuole la Provvidenza. Non credo opportuno particolareggiare finché i Superiori non siano informati. Certo le missioni avranno una stasi terribile e forse con gravi tribolazioni. A Shangai il povero Don Garelli è davvero provato. Preghiamo!
I Giapponesi stanno a vedere, pronti ad allargarsi in Manciuria o giù di lì come pure adocchiano gli Stati Uniti da cui vorrebbero le Filippine.
Mah! Vedremo! Intanto noi aspettiamo Nobile e tutti i giapponesi l’aspettano.
Ed ora basta, caro Tonino. Ti invio questa pel tramite di Don Pellegrini. Altra volta ti scriverò a Valsalice.
Oh come godo per il buon Barale. Faxit Deus!
Prega per chi t’abbraccia con l’anima.
Un pugno a Don Picca.
Tuo Don V. Cimatti