1869 / Grigoletto Giuseppe / 1937-6-13 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
M., 13 giugno 1937
Festa di S. Antonio. D. Cavoli ringrazia
Carissimo Don Giuseppe,
Rispondo in fascio a varie tue. La scuola (ho 19 ore settimanali) da tempo abbandonata, mi ha fatto accumulare un po’ di posta per orientarmi. Mi pare di essere in carreggiata e quindi…
Primo: ho ricevuto il saldo di Don Tozzi. Sta’ tranquillo e Dio ti benedica.
Per Don Lucioni quid dicam? Domanda consigli a troppi e forse non ne segue nessuno. Se non cambia testa e cuore non avrà mai pace. Persuadiamoci, caro Bepi, che il Signore ci vuol santi nella via e coi mezzi che ci dà, e basta. Dio lo benedica; poteva esser felice, poteva salvare tante anime… Mah! Deus scit. Né P. Matteo né Don Calabria né l’uomo più santo lo metteranno a posto… perché non vuole e così sia.
Prego per i tuoi esaminandi.
Sì Bepi, o zucca baruca, in Paradiso capiremo Lui e la Mamma… Cupio dissolvi… e basta; verrà anche quel giorno.
L’articolo accluso era già pronto e lo mando. Mi dirai se occorre altro.
Grazie, grazie di tutto e Dio te daga del ben, caro Bepi.
Tuo aff.mo
Don V. Cimatti, sales.
Mi pare che i fioretti funzionino benino.
La Madonna nel suo mese ha aggiustato molte cose. Prima Don Lucioni, poi Don C., poi un professore pagano si è licenziato spontaneamente, mentre cercavo il modo di farlo fuori, e poi altre cose che non puoi capire. Insomma ha lavorato bene, assai, assai. E le tue preghiere hanno certo contribuito. Deo gratias!
Tu hai fatto per noi tanto, caro Don Giuseppe, quid retribuam? Calicem accipiam salutaris… Ringrazia pure le Rev. Canossiane.
Con Don Tozzi siamo compagni di collegio… ci siamo riuniti in noviziato (lui era insegnante)… È più che navigato nelle tribolazioni (sa il Signore quanto ha sofferto nei 24 anni – mi pare – in Africa…), per me è un santo.
È in costruzione la chiesa di Nakatsu (finora una povera camera), prega. È dedicata al nostro San Giuseppe.