1836 / Grigoletto Giuseppe / 1937-3-25 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
25 marzo 1937
Carissimo Don Grigolo,
Grazie della tua… lettera pasqualina… e dei tuoi. Rispondo e invierò poi desiderata. Prego di cuore per il buon Don Narciso di cui ho così bei ricordi di carità.
Alla partenza di Don Lucioni ne succede un’altra del Direttore del Seminario. Ne assumo l’interim… quanti portafogli… Oh, il Signore che così ci prova ha i suoi grandi e santi fini. Ah, Don Giuseppe mio, se Gesù vorrà che ci vediamo in questo mondo, quante direttive ci diremo che non si possono mettere in carta. Ma, credi, è tutta questione delle basi iniziali… almeno dal noviziato… Se quelle non sono solide né chiare all’individuo e più ai Superiori (ah, quante cose si ignorano!) si costruisce sulla gelatina… Sì, ha ragione Don Bosco = zelo per le anime, e la spiegazione di zelo la dà magnificamente S. Francesco. Consulta…
Per Mogliano prega, prega, prega, e sacrificati, perché dove Gesù soffre, i suoi servi (e noi vogliamo esserlo) devono soffrire. Bravo! Facciamo il patto… ogni primo venerdì offerta a Gesù degli scambievoli sacrifici.
Ho promesso ai tuoi al 24 maggio la S. Messa. Prego per Da Pian.
Coraggio Giuseppe.
Tuo povero
Don V. Cimatti, sales.