3552 / Masiero Ottavio / 1948-3-22 /
a Ottavio Masiero, salesiano laico missionario in Giappone
22 marzo 1948
Carissimo Masiero,
Giornata indimenticabile quella del 18 c. m. passata a Mirano.
Giungo alle 5 del mattino a Mestre e trovo la sorella alla stazione che mi conduce a casa del fratello Luigi, dove essa abita. Dico Messa dai frati e ritorno e saluto l’altro fratello di Mestre: caffè, vermouth… poi a Mirano dove si trovano Angelo e Pietro, visita al cimitero, pranzo (e qui mi hai tradito… birbante), caffè, noci a tutto spiano… ti perdono… così hanno conosciuto i miei difetti… bonum mihi quia humiliasti me!
Poi in macchina a Mestre, tutti riuniti con tutti i nipoti, foto d’assieme, foto per ogni famiglia; vi è il fratello più vecchio, anche la vedova di Silvio, tutti, merenda. Mi tiravano il tiro di tenermi fino a notte. Scappo dovendo andare a Padova. Mi hanno fatto vedere magnifiche valigie con tante cose utili per te, e generosa offerta. Deo gratias! Tutti bene e buoni davvero in tutti i sensi.
Per accontentare tutti avrei dovuto concedere a uno un braccio, a uno una gamba, a tutti il cuore.
Ti vogliono un bene dell’anima e… ti aspettano. Andai ad ossequiare D. Giacobbe (un santo autentico) e il prevosto che si gloria di averti parrocchiano. Deo gratias!
Tutti augurano e pregano ogni bene, come di cuore fa chi ti benedice.
Tuo aff.mo
D. V. Cimatti, sales.