1744 / Grigoletto Giuseppe / 1936-10-15 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
[15 ottobre 1936]
Carissimo Don Grigoletto,
Grazie delle belle notizie veronesi… Faccio quanto mi dici e riceverai per i tuoi merlotti (spero arrivi!). Preghino per me… molto… anche pro rebus materialibus… pane (non dirlo loro). Ah, trovassi uno che mi regala o mi impresta per 5 anni un 50.000-60.000 Lire o anche 100.000. Beh! Deus scit. Avrei bisogno di avere la fede di Don Bosco!
1) Grazie della bella lettera del Padrino. Anime sante, che andranno in Paradiso dritto dritto… Altro che noi due! Don Cimatti specialmente!
2) Bravo nella tua nuova mansione, aiuta le anime tenerelle e cura le vocazioni. Ah, se tutti lavorassero per questo scopo…
3) Per il Giappone, segui [la] tua via. L’importante è che non ti distolga dai tuoi doveri. E poi lascia dire: “Laetare et benefacere… e…”. Tanto a questo mondo non si riesce ad accontentare gli uomini, ma per fortuna, qui autem judicat me Dominus est.
4) Grazie delle altre notizie. Soliti cambi di personale. Spero verrà anche per me qualche cambio. Dicono che sia in vista la visita anche all’Estremo Oriente. Dopo dieci anni, va bene, è desiderata, necessaria.
L’8 novembre avrò tre preti nuovi! Ah, fossero giapponesi! Ma comincio a prendere quelli che Dio mi dà, e verranno anche i giapponesi…
5) Non posso negarti il contributo, ad un’unica condizione:
a) Libertà in te di correggere, tagliare, eliminare, aggiungere ecc. Se è necessario il nome, bene, se no, lascia. Non vorrei che ne venisse male a te o allo spirito del foglietto. Procurerò di essere puntuale… ma capisci anche tu.
Ed ora, caro Giuseppe, coraggio e al lavoro. Sta’ calmo in relazione alla Santità. Dice S. Francesco che bisogna farsi santi come vuole Dio e coi mezzi che dà a disposizione. Sfrutta quelli che hai, e avanti. Non è difficile farsi santi seguendo la piccola via di Nazareth o quella di Don Bosco nel primo Oratorio.
Allegro e salutami i tuoi 19 fringuelli che d’or’innanzi entrano anche a far parte della famiglia Nipponica.
Ti abbraccio e benedico. E salutami quanti conosci, e non sono pochi.
Tuo
Don V. Cimatti, sales.
Suffraghiamo le anime del Purgatorio.