5117 / Grigoletto Giuseppe / 1959-3-20 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
Chofu, 20 marzo 1959
Carissimo D. Giuseppe,
Ricevo la tua carissima del 9 c. m. alla vigilia della festa del nostro caro santo… Viva! ho passato la giornata coi tanti Giuseppe che conosco… Deo gratias!
Ed ora con tutto il cuore a te e agli amici e benefattori le più vive benedizioni, auguri e preghiere per le feste di Pasqua.
Il Signore ti conceda le grazie materiali e spirituali per il bene dell’anima tua e di quelle che ti sono affidate. Per le tue cose rimettiti pienamente alla S. Volontà del Signore, agisci in materialibus et in spiritualìbus alla dipendenza di questa S.Volontà, con naturalezza e con semplicità, dobbiamo santificarci nelle condizioni di tempo, di luogo, di mezzi, di forze, di circostanze, ecc. senza perdere la calma e serenità, a qualsiasi disposizione stabilisca per noi la sua Santa Volontà. Evviva!
Grazie di quanto fai per noi; riscriverò all’arrivo della tua carità. Avendo l’occasione ossequi e una bella benedizione al Sor Kekko… anche correndo non riuscirò a raggiungerlo.
Ho insistito presso D. Barbaro per il dovere assoluto di adempiere bene e presto quanto hai domandato.
D. De Martin domanda per la chiesa… Stanno facendo i piani… e mi dicono che all’onomastico vogliono mettere la prima pietra. Si tratta di una sala-cappella, non gran chiesa… tanto più che l’Arcivescovo non la vuole parrocchia… e quindi è locale che servirà a sfollare la cappella interna che servirà meglio per le nostre comunità (novizi, filosofi, teologi), poi la questione dei soldi…
Col 15 c. m. ho finito il mio mandato sessennale… il nostro Ispettore mi prega di continuare fino dopo Pasqua, non so dirti altro del mio avvenire... è nelle mani di Dio. A bocce ferme, vedremo. Fiat voluntas Dei.
Buona e santa Pasqua a tutti e singoli da tutti. Un riconoscente abbraccio e una bella benedizione dal tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.