2168 / Tassinari Vasco / 1938-12-2 /
al chierico Vasco Tassinari, fratello di Don Clodoveo missionario in Giappone
2 dicembre 1938
Carissimo Vasco,
Non giunsi fino a Desenzano e quindi non vidi la tua lettera. Se non muoio parto il 7 c. m., ma ti assicuro il ricordo continuo, anche perché se Dio vorrà, ormai sei mia appartenenza, o meglio (vedi come sono stato orgoglioso?) sei appartenenza di Gesù per il Giappone. So che studi un po’ di giapponese col mio buon Giovanni: ne quid nimis, mi raccomando: prima e soprattutto, buon prete. Ricorda! Ego ipse Jesus! Tu Vasco, hai testa e cuore per capire questo, mi pare di averti letto bene dentro – dunque devi riuscirci, e se non riesci a questo sarai sempre un prete di ricotta o di burro, buone cose a mangiarsi ma non per costruire: ed invece tu hai bisogno di costruire in te, se vuoi costruire gli altri.
Buon Anno e buon Natale e buona Immacolata, date magnifiche per rinnovarci. Allegro, Vasco… e non decifrare la mia scrittura, ché ti direbbe (specie colla penna che adopero) troppe brutte cose di me, ma che non ti dirà certo tutte le mie miserie.
Ti prego, ossequiami personalmente il Sig. Direttore e digli che a nome mio auguri ai Superiori e confratelli quanto di più bello so esprimere in occasione delle feste natalizie.
Davvero che ho lasciato un bel pezzo di cuore a Monteortone!
Prega per me, e farò le tue parti presso Clodoveo, se ci arrivo.
Tuo
Don V. Cimatti