2809 / Berruti Pietro / 1941-10-2 /
a Don Pietro Berruti, Vicario del Rettor Maggiore dei salesiani
Tokyo, 2 ottobre 1941
Rev.mo Sig. Berruti,
Ricevo da Cordoba la carità eccitata dal suo buon cuore e Deo gratias! Il Signore rimeriti. Giungono le nostre notizie? Non so. Comunque al momento tutti bene e tranquilli pur sentendo le conseguenze del dissesto mondiale.
Ma grazie a Dio essendo sempre stati in povertade poverella non è che più che naturale l’adattamento. Salute materiale discreta: per alcuni (Don Arri, Dalkmann, Cecchetti) così, così.
La spirituale pure bene: studentato e noviziato optime. E Deo gratias.
Comunichi pure al Sig. Don Ricaldone queste notizie e a quanti domandassero di noi.
Casi speciali al momento non ci sono. Abbia la bontà di dire al Sig. Don Ricaldone che per il mio rendiconto, dall’ultimo fatto, nessuna novità: la buona volontà di santificazione aumenta.
L’ultima posta ricevuta è del giugno e primi di luglio – quella dei Superiori è molto più vecchia. Naturalmente ho creduto opportuno non inviare le relazioni annuali, rendiconti… non sapendo quale sorte potessero avere.
Deo gratias di tutto e quando può non ci dimentichi. Ossequi cari a tutti i Superiori singoli.
Con affetto
Don V. Cimatti, sales.
Per le feste centenarie ci aggiusteremo e qualche cosa si farà – non è giunta da aprile nessuna norma o notizia.