Cimatti|Cecchetti Albano / 1937-7-4

1881 / Cecchetti Albano / 1937-7-4 /


a Don Albano Cecchetti, missionario salesiano in Giappone



4 luglio 1937

Carissimo Don Cecchetti,

Grazie della sua. Lei appare molto scoraggiato (leggendo tra le righe) e non deve essere così per noi missionari. Omnia possum in eo…


  1. Appena potrò pagherò la spesa straordinaria – e non faccio discussioni… Coi missionari discutere di soldi è aumentare lo stato di disagio, e non voglio far soffrire nessuno (per quanto dipende da me).

  2. Lei beato che trova modo di pagarsi i giornali. Che il Signore le mandi modo di pagare non solo quanto non posso pagare io, ma tutto il resto. Forse la sua lettera al giornale imbroglierà la contabilità – la quale è inviata al centro, ad ogni modo vedremo. La piccola cifra diminuita pensavo che non dovesse menomare per nulla la propaganda, perché, caro Don Cecchetti, se ne assicuri, non pensi che quanti ricevono il giornale lo leggano, sia tra i pagani che i cristiani. Inchieste fatte de visu et de auditu ad es. in zona di Don Lucioni, che è la più organizzata per tale distribuzione, ha dato come risultato che con nessunissimo danno, anzi…, si possono risparmiare un buon centinaio di copie. La realtà pratica, caro Don Albano, purtroppo è così. Idem ho de visu constatato a Miyazaki e Tano.

  3. Propaganda dà quel che può, e dacché esiste la missione, quanto ci viene dalla carità delle opere pontificie non copre metà del bilancio: tutto il resto ci viene dalla fonte sollecitata in tante forme (e Lei ne è pars non piccola né indifferente) dai missionari e dalle entrate locali (e Lei sa ad es. quanto sono quelle di Beppu!). Propaganda conosce a fondo e le necessità nostre, e le eterne lamentele del povero Don Cimatti ma capirà che anche Propaganda dà quel che ha, e non ha da pensare solo a Miyazaki. Pensi alle condizioni della Spagna, Germania e la più parte delle Repub. Americane che difendono l’uscita della moneta, e pensi quindi a Propaganda.

Creda quindi quanto nel campo delle insistenze è fattibile fu fatto e si fa – fino a interessare direttamente Sua Santità (che mi inviò delle Messe).

Eppure la Provvidenza ci ha sempre aiutato e finora non ci è mancato né il necessario né il superfluo, ma bisogna pure che Don Cimatti ci pensi.

Per il giornale ho oltre Yen 1000 di debito – ed hanno ragione di insistere di essere pagati – pensa la sospensione dell’invio. Lei giudichi le conseguenze… Ecco il motivo della riduzione (che come dissi in lettera voglio sperare provvisoria) che mi dà modo di aggiustare anche questa falla… Le ho voluto infliggere questa lungaggine per farle capire come sono le cose.

I Visitatori… oh, come sanno a Torino le nostre miserie! Ma pensi Don Albano alla bellezza della nostra povertà!

  1. Lotta quotidiana per il pane.

  2. Il Superiore che non ha case e che non può alloggiare né un forestiero (almeno Lei ha due camerette) né un confratello, se non imprestando la sua camera.

  3. Una Prefettura Apost. che domanda la carità ai confratelli ed all’Ospizio, che colla nota frase: “povero, aiuta i miseri” (era la parola del S. Don Piacenza).

  4. Non le parlo dell’impossibilità di aiutare le opere esistenti o formarne delle nuove (Lei può dire quanto le ho dato per l’asilo). Mi parla di Don Dumeez. Quel sant’uomo sa in che condizioni si trova Don Cimatti che solo al 24 del mese scorso ha finito di pagargli un prestito di due anni fa di Yen 800, e per fortuna, mi ha aiutato Lui, dandomi delle Ss. Messe. Don Dumeez sa poi che non posso autorizzare, se non faccio approvare i disegni dal Consiglio – e se non ci sono i mezzi (e Don Cimatti non li ha).

  5. Non torno sulla questione degli ospiti. Lei ha capito il mio pensiero – tenga nota. In un mese c’è bisogno di Yen 100? Si darà 100. Ma in un mese non c’è nessuno? Non è giusto che… E come dissi, s’intende per Ospite, non chi viene a fare una chiacchierata, e a cui sia pure, si dà un po’ di thé e dolci, ma quelli che vi dormono e mangiano.


Ma, caro Don Cecchetti, chiunque ci fosse troverebbe le sue stesse difficoltà! Mi dirà Lei, chi è dei missionari che è contento dei mensili? Dunque lasci fare al S. Cuore, e lasci che le dica quanto rispose a me su argomento analogo il santo Padre Matteo:

Non tema, Don Cimatti, quando Lei sarà di troppo, il Signore penserà a farlo fuori!”.

  1. Per la Visita: quanto sa Don Cimatti l’ha comunicato – riveda – risulta da quello che ho scritto che il Visitatore è Don Candela. Il Sig. Don Berruti sarà a Miyazaki nella seconda metà di Agosto per dettare gli esercizi spirituali e presiedere le adunanze. Don Cimatti da quando si è iniziata la visita ha marcato visita: non c’è da preparare che quanto da tempo ho detto: archivio – trattamento alla salesiana… Tutte le direttive dunque da tempo sono state date; non c’è che seguirle. Alle Figlie di Maria A. ho scritto – non predicano i Visitatori – al massimo daranno i ricordi. Ecco quanto le so dire – di più non so davvero. Sono al buio come Lei.

  2. Sempre pronto il posto per Don Albano: Don Cimatti propone o Tano (uva) o Tokyo o il Seminario. Se preferisce altri posti per riposare, me lo dica: è fattibile anche subito.

  3. Manderò copia dei moduli – che nessuno a tutt’oggi ha mai adoperato tra noi, avendo dato ai missionari tutte le facoltà. In generale i moduli sono per domandare la facoltà al Superiore.

  4. E le sono sempre vicino coll’affetto e colla preghiera. Ma guai, Don Cecchetti caro, se anche Lei mi viene meno nella fede nella Provvidenza… Preghi per me. Durante la visita desidero essere, come se non ci fossi. Saluti ad Arri. L’abbraccio nel Signore.

Suo aff.mo

Don V. Cimatti, sales.



P.S. - Se ha moduli italiani di “Tesoro…” me ne mandi un certo numero. Grazie dell’annuncio Monsignorale a favore di N. N. Penso il da farsi.