Cimatti||Circolare Consiglieri Ispettoriale/ 1943-5-29

2988 / Membri del Consiglio ispettoriale / 1943-5-29 /


ai Membri del Consiglio dell’Ispettoria salesiana S. F. Saverio



Tokyo, 29 maggio 1943

Carissimi consiglieri,


Abbiate la bontà di vedere l’acclusa (prego non macchiarla, ecc.) facendo a parte le vostre osservazioni con piena libertà prima di addivenire alla firma definitiva. Fu compilata dal P. Flaujac (M. E. P.).

Il medesimo mi prega di stabilire se i Salesiani sono nella possibilità di assumersi la responsabilità della sua nuova opera a Nazareth, una specie di pensionato per giovani studenti (per ora 7 o 8). Non si è ancora stabilito le modalità particolari. P. Flaujac penserebbe a tutto il mantenimento.

L’incaricato avrebbe la responsabilità della formazione morale (alla salesiana).

Avrebbe ore libere specialmente al mattino, dovrebbe inoltre vigilare sugli studi, ecc. Al momento potrebbe bastare un sacerdote che potrebbe occuparsi nelle ore libere anche dell’apostolato fra gli ammalati, catecumeni.

I giovani sono quelli delle Opere del P. Flaujac, cui potrebbero aggiungersi cristiani che volessero frequentare le scuole, ecc. (Che possa essere una prima soluzione per gli aspiranti?).

Il medesimo Padre domanda pure se i salesiani volessero assumersi la direzione agricola (inizio di colonia agricola) di quanto l’opera sua ha a Betlemme (vi è terreno, bestiame e metterebbe a disposizione anche una casa).

Vedete di pensarci e possibilmente per martedì prossimo (se siamo vivi) definire almeno il primo punto ed il secondo, ossia convenzione per il dispensario e per l’Opera di Nazareth.

Al momento vi è fra loro un prete giapponese che frequenta pure gli studi. In linea di massima propenderei ad accettare pur non vedendosi ancora chiare le conseguenze avvenire.

Ma l’occasione mi pare bella e che potrebbe essere a vantaggio della nostra Congregazione se non subito, in seguito.

Le due case sono separate dalle opere per gli ammalati. Può darsi che l’Opera di Betlemme porti con sé anche la scuola (parte maschile) della medesima opera.

Naturalmente bisogna prevedere con gran prudenza per non perdere tutto e per non legarci senza vantaggio (vantaggio materiale) perché del bene vi è certo possibilità di farne.

Pensiamoci, preghiamo e decidiamo nel Signore. Egli condurrà certo le cose per il bene e per la sua gloria.

Pregate per me.

Vostro aff.mo

Don V. Cimatti