1032 /Circolare ai Missionari / 1932-12-16 /
ai Missionari della Missione Indip. di Miyazaki
Miyazaki, 16 dicembre 1932
Carissimi,
Nell’imminenza delle feste Natalizie e di Capodanno permettetemi che vi presenti i miei più sentiti auguri e l’assicurazione delle mie povere preghiere intensificate in questa occasione.
Vi propongo che per il nuovo anno il nostro lavoro spirituale sia diretto all’osservanza più esatta della CARITÀ fra noi e fra i nostri dipendenti, ed all’osservanza esatta della REGOLA.
Ai confratelli che condividono con me il peso più diretto della responsabilità raccomando in quest’anno la lettura assidua, la meditazione e l’esecuzione più perfetta di quanto inculca il nostro Padre Don Bosco nei ricordi confidenziali ed i Superiori nel Manuale del Direttore.
A tutti gli altri l’accurata esecuzione degli uffici affidati a ciascuno, secondo il prescritto dei nostri Regolamenti: la carità poi nei pensieri, nelle parole e nelle opere vorrei fosse il distintivo di quest’anno. Oh, miei buoni missionari, amiamoci, amiamo intensamente le anime a noi affidate… Solo così concluderemo qualche cosa, e ameremo davvero il Signore.
Trovate accluse varie disposizioni direttive, che vi prego di comunicare ai confratelli e fare eseguire per la parte che ad ognuno spetta. Per la maggior parte essendo disposizioni della S. Chiesa raccomando l’esatta osservanza delle medesime, anche perché l’esatta osservanza delle medesime conferisce assai al profitto delle anime nostre e dei fedeli.
ANNO NUOVO VITA NUOVA. Al lavoro dunque per aumentare il numero delle anime che conoscono GESÙ. Oh, potessimo quest’anno raddoppiare almeno il numero dei Battesimi; vi assicuro, che se davvero ci mettiamo con zelo all’apostolato fra i pagani, non solo riusciremo alla cifra che vi propongo, ma certo la sorpasseremo.
Al lavoro per aumentare il lavoro di propaganda della stampa buona. Ma specialmente al lavoro per raddoppiare il numero delle vocazioni. È questa per noi la questione vitale. Non vedete che ci mancano catechisti e catechiste? Ci mancano ottimi elementi che presto siano trasformati in santi sacerdoti o religiosi che possano efficacemente venirci in aiuto! Noi dobbiamo conquistare i giapponesi con i giapponesi che lavorino col nostro identico spirito, che ci seguano, che ci comprendano. Solo allora il lavoro dell’apostolato potrà effettuarsi con forza ed efficacia.
Ma ricordate pure che per riuscire in questa difficile impresa occorre che prima noi ci trasformiamo in loro, comprendiamo il loro carattere, le loro abitudini, comprendiamo bene la loro lingua, che deve essere studiata ogni giorno, soprattutto che facciamo loro capire che li amiamo, che li amiamo assai.
Facciamo loro capire lo scopo del nostro lavoro: attirarli a noi, farceli amici, e avvincerli colle opere della carità. Finché non ci persuaderemo di questo e non lavoreremo efficacemente per riuscire a giapponesizzarci, faremo il vuoto intorno a noi, e se l’opera dell’apostolato non rimarrà del tutto sterile, sarà certo assai limitata. Oh, fratelli miei, datemi delle vocazioni, datemi delle buone vocazioni.
Il Signore ci benedica tutti e ci conceda in quest’anno di effettuare del gran bene alle anime nostre e alle anime a noi affidate. Maria A. e Don Bosco ci proteggano.
Vostro
Don V. Cimatti, sales.
[P.S. - Seguono “Varie disposizioni ecclesiastiche per l’anno 1933” si riportano solo le:]
RACCOMANDAZIONI:
Si dia comodità ai cristiani del confessore straordinario con opportuni scambi fra sacerdoti delle residenze.
Non si dimentichino, seconde le norme date in precedenza le FESTE NAZIONALI.
Non dimentichiamo per noi e per i fedeli la possibilità di lucrare le numerose indulgenze annesse alla recita del S. Breviario e del Rosario in chiesa, in occasione delle varie feste per gli iscritti fra i Cooperatori e all’Associazione di Maria A., ecc.
Si diffonda l’iscrizione alle nostre Associazioni…
Il sottoscritto si mette a disposizione di tutti per gli eventuali schiarimenti.
Si riserva le funzioni di NATALE, PASQUA, PENTECOSTE e CORPUS DOMINI a Miyazaki.
Volentieri, con preavviso di almeno una settimana a vostra disposizione per funzioni e feste. Mi si dica sempre se si desidera il discorso o in chiesa o alle riunioni, per l’opportuna mia preparazione.
Don V. Cimatti, sales.
Sup. Miss.