4739 / Grigoletto Giuseppe / 1957-4-11 /
a Don Giuseppe Grigoletto, ex-allievo di Valsalice
Chofu, 11 aprile 1957
Carissimo D. Giuseppe,
Le circostanze note non mi diedero modo di rispondere alle tue carissime dal 6 c. m. Deo adiuvante ho ripreso le ordinarie occupazioni. Grazie delle preghiere; non potevo fare altro che pregare… e l’ho fatto. Conseguenze dell’incidente non riesco ancora a parlare speditamente…
Posso dire la S. Messa, il breviario; posso fare le conversazioni familiari… Con magna humilitate… Che bella lezione di umiltà, di cui dico grazie al Signore… La Maestra mi guida… Mi penso di essere nel ginnasio come i tuoi allievi di altri tempi…
l) Da tua del 25/2 non ricordo se si deve e in che senso concludere per le Sante Messe. Sempre in attesa di tua risposta: dopo di cui avrei dovuto scrivere al Sig. Sergio.
2) Dalla tua del 25/3 eseguisco le varie commissioni (saluti, preghiere, ecc.).
3) Felicissimo di ricevere le raccolte del Cretaceo (non tanto materiale) di Aurisan con saluti al Dr. Renzi e auguri di buone feste.
4) Per il cariss.mo Sig. Giuseppe… non ricordo più che cosa gli ho mandato. Mi pare fossero rape (di varie specie) e ortaglie varie. A Torino c’è il ch. Kamezawa. Se riesco ad inviare qualche cosa ad occasione farò le spiegazioni. Ad ogni modo le modalità della semina, epoca, ecc. sono quasi identiche in Giappone e Italia.
Scusa eventuali errori… non sempre scrivo come penso… e ancora la parola non esce come dovrebbe… Scusami.
A tutti i cari confratelli buona e santa Pasqua, ed avendo occasione anche alle sorelle Marega e ad altri. Ricordo e prego per tutti.
Ti abbraccia e benedice con tutta l’anima
il tuo aff.mo
Don Vincenzo Cimatti, sales.