Cimatti|Tassinari Clodoveo / 1938-8-6

2109 / Tassinari Clodoveo / 1938-8-6 /


a Don Clodoveo Tassinari, missionario salesiano in Giappone


6 agosto 1938


Carissimo Don Tassinari,

Grazie delle tue sempre care pubblicazioni e notizie. Dio benedica te e i cari confratelli per quanto fate: il Signore vi ricompenserà abundanter.


    1. Bene per Akabae. Stiamo colle autorità cercando di armonizzare colla carità più che si può.

    2. Nessuna difficoltà per l’italiano, certo più facile del francese. I motivi del francese erano che Don Carò e Akabae lo sapevano; il francese ha ottima letteratura ascetica sacerdotale, la massa del clero indigeno lo conosce ecc. Senti i pareri e poi vedremo.

    3. È da tempo che si vuol fare il regolamento interno della scuola, anche tenendo conto degli insegnanti, ho già molto materiale. Anche il pensiero delle case si desiderava realizzarlo… Dobbiamo pensare a loro come anche ai nostri catechisti. Sentendo qua e là raduna anche tu qualche cosa.

    4. Il Signore ti benedica speciatim per le conferenze.

    5. Per Nishimura nessun inconveniente che venga: alla mia proposta oppose il timore del babbo… Bravo! Vedi di parlare, e fate nel Signore quid vobis videtur. Continua pure per il babbo in Seminario, non vi è difficoltà per la tavola. Quindi fa’ pure in Domino.

    6. Idem per il “Shinkotaikai” (adunanze lavorative). Per queste e analoghe cose che indirettamente cooperano alla propagazione delle fede, S.S. il Papa è di parere che si agisca senza timori. È certo per noi gran conforto tale pensiero. Del resto, caro Tassinari, seguiamo anche in questo Don Bosco: non aspettiamo che essi vengano a noi (non verranno): andiamo noi a loro. Quante questioni anche in Italia sarebbero risolte con vicendevole soddisfazione… mah!…

    7. Prego per tutti gli ammalati.

    8. Per te: spropositi finché saremo a questo mondo ne faremo sempre, noi due specialmente. “Chi fa, falla”, ma se non si fa, si fa nulla, col rischio che altri (il male) faccia peggio. Calmo e… fila nel Signore. Diligentibus Deum omnia cooperantur in bonum.

    9. Tenterò di accontentare i desiderata… Bei tipi davvero.

    10. Mi ha scritto Vasco invitandomi al paese, ecc.: non mi dice nulla del desiderio di apostolato nipponico.

    11. Commissionato i libri. Per l’insegnamento della storia mi si è sempre detto che è materia fondamentale; non se ne permette l’insegnamento allo straniero. Penso che noi potremo insegnare storia ecclesiastica, e sulla base del testo rettificare le idee all’insegnante e giovani.

    12. Pare mi si voglia regalare la banda… mah!


Per far la relazione del Seminario bisogna:


    1. Che mi invii presto (devo consegnare al più tardi per la fine del mese di ottobre i dati per la relazione che farò). Fa’ così: piglia la cronaca e dal 1° Luglio dell’anno scorso al 30 giugno di quest’anno, notami in breve le cose di maggior importanza (feste, avvenimenti, visite… miracoli, movimento azione associazioni et similia).

    2. Fotografie: N° 3 di un gruppo ben riuscito. (Puoi unire qualche altra foto caratteristica).

    3. Una lettera (può farla Manhard e Gallo) di un seminarista a nome dei compagni ai benefattori, o in italiano o in latino. Rectore (che ora sei tu) duce et inspiciente, ut notitias quas benefactores accipere magnopere anhelant gratas utilesque præbeat.

Fatene almeno una dozzina di copie.

    1. Ricorda poi che almeno una volta al mese i seminaristi devono dire il Rosario per i benefattori.

Coraggio e prega per me, anche affinché vada bene la pratica per il Seminario (spero aumentino un po’ perché è davvero un assottigliamento enorme…). Deus scit.

Ti abbraccio e in te, omnes et omnes benedico et pro omnibus oro.

Tuo

Don V. Cimatti, sales.


P. S. Il S. Padre benedice speciatim te e i tuoi. Commenterai poi quanto si riferisce ai Seminaristi come crederai meglio: porto per il Seminario una medaglia d’argento, dono particolare del S. Padre. Rileverai tutto dalla circolare che invio a Don Liviabella.

Oggi partono i pacchi di libri (non tutti) domandati.