296 /Circolare salesiani / 1927-11-9 /
ai Confratelli salesiani Missionari in Giappone
Miyazaki, 9 novembre 1927
Carissimi,
I confratelli ritornano un po’ stanchi ma pieni di meriti pel bene fatto che vogliamo sperare si riverseranno anche sulle anime della nostra missione. I confratelli racconteranno i particolari.
Mie impressioni:
continuano anche per i francescani (della Pref. Apost. di Kagoshima) le difficoltà di lingua: hanno però molto zelo, semplicità, carità e santità,
molta libertà nel tratto, da non imitarsi da noi.
Gli isolani sono di carattere molto semplice,
anche gli apprestamenti di tavola (molto uniformi) abbondanti (credo però solo dovuto alla presenza di ospiti),
trascurato il confort per dormire.
Non molta preparazione nelle cerimonie tanto in chiesa che fuori e nel pranzo solenne cogli ospiti.
Ho accennato a nostro ammaestramento qualora dovessimo trovarci in analoghe circostanze. Ma è davvero da lodare Dio del gran bene che si fa.
Bisognerà assolutamente concretare la questione dei terreni (località, prezzi, possibilmente su una carta topografica, indicare, è il momento per inviare a Torino).
Non dimentichiamoci di tener d’occhio le vocazioni – o gioventù per i lavori di casa e per arti e mestieri – o buoni cristiani con titoli (per certe materie basta la licenza di scuola superiore).
Specialmente attenti al freddo – prendere tutti i riguardi affinché la sanità non sia lesa.
Preghiamo le anime del Purgatorio che ci ottengano la santità della vita.
Vostro
don Vincenzo Cimatti
P.S.
I confratelli hanno fatto a me il rendiconto mensile. Tutto bene ringraziando il Signore e bene animati al lavoro.
Spero oggi concludere il contratto definitivo pel cimitero cristiano (di Miyazaki). Deo gratias anche per questo.
S.E. il Delegato desidera visitare Nakatsu e Oita (non intende far visita ufficiale, ma vedere le case), ad ogni modo se ci sembra non difficile il contatto con le autorità invitandole ad una modestissima colazione o simile o andando a far visita – non conosco l’etichetta – sfruttate l’occasione. Specialmente a Oita pei festeggiamenti di S. Francesco e pel concerto può essere utile. Non sarà male che Don Piacenza si informi del tempo preciso in cui S.E. è dai Trappisti e combini. Intanto Oita concretizzi definitive il programma e quando S.E. è a Nakatsu vada qualcuno per determinare con precisione le cose.
Così pure sull’opportunità di invitare qualcuno dei Padri viciniori a queste manifestazioni e per tutte le altre cose, fate con tutta libertà, sempre nei limiti della nostra povertà. Oita pensi per tempo alla questione alloggio.