891 /Circolare salesiani / 1932-2-5 /
ai Missionari della Missione Indip. di Miyazaki
Miyazaki, 5 febbraio 1932
Carissimi,
Nell’approssimarsi della Quaresima permettete che vi comunichi alcuni pensieri che credo utili al buon andamento della missione.
Per quanto si riferisce al digiuno e all’astinenza ogni capo residenza disponga come crede più opportuno per il bene materiale e spirituale dei missionari e dei cristiani, usando quella ragionevole carità che le persone e le circostanze esigono. Ai dispensati si consiglino quelle opere di pietà e di misericordia che non ledono la salute ma rafforzano la perfezione e fanno del bene al prossimo.
Desidererei che lo sforzo di tutti i missionari fosse specialmente in questo tempo rivolto all’insegnamento della religione tanto per quelli che convivono nelle nostre case (allievi, famigli), quanto per i nostri catechisti, cristiani, catecumeni, anche per i pagani affidati alle nostre cure. Tutti ne hanno bisogno. Credo che quanto più insisteremo su questo punto tanto più ne guadagnerà il nostro lavoro di apostolato. Se bene considerate le fiacche manifestazioni di fede di non pochi dei nostri cristiani o il deplorevole abbandono di altri o l’esitazione di parecchi, credo che provenga dall’incompleta e mancata istruzione religiosa all’inizio della vita cristiana, e dal non avere potuto proseguire la stessa nello svolgersi della medesima. Vi sono certo anche altre cause che concorrono a formare questo deplorevole stato di cose, ma non ultima certo è la povertà o mancanza o incerta istruzione religiosa avuta.
Molti dei nostri cristiani sanno forse a memoria le risposte del catechismo, ma non le comprendono… e non le praticano. Conosciamo tutti la povertà di istruzione religiosa della massima parte dei nostri catechisti…
Scongiuro tutti per il bene delle anime a noi affidate che cerchiamo tutte le forme per rimediare per quanto sta in noi a questo stato di cose. Anche con sacrificio noi sacerdoti procuriamo di fare catechismo a quanti possiamo in chiesa nell’istruzione domenicale; in privato per i catecumeni specialmente nell’approssimarsi del S. Battesimo o nella preparazione a ricevere gli altri Sacramenti ai giovani, e perché no? ai nostri catechisti, controllando, esercitando, fornendo materiale necessario, nelle proiezioni, nelle nostre varie pubblicazioni.
Procuriamo di formare a questo principio i nostri chierici e coadiutori, e se ne sono capaci, esercitandoli fin d’ora. Tali lezioni siano ben preparate, attraenti, vivificate da esempi, da materiale oggettivo, reso interessante con premi, gare, ecc. A queste vedute formiamo pure i nostri catechisti e controlliamo il loro lavoro insegnativo.
Don Cimatti è a vostra disposizione per aiutarvi in tutto: per procurarvi libri, materiale, premi per le gare, per consigliarvi, ecc.
Miei buoni missionari, siamo in Giappone per questo: per far conoscere GESÙ e i suoi insegnamenti. Non limitate la cultura religiosa al solo catechismo. Vi è la storia sacra, la storia ecclesiastica (così poco conosciuta!), la liturgia, ecc. che ci daranno modo di completare lo studio della religione…
Cari missionari, voi fate già certo quanto vi consiglio, ma se in qualche modo possiamo migliorare, facciamolo volentieri per amore del Signore e delle anime; ed anche il Signore ci ricompenserà con abbondante messe da mietere.
Vi comunico le nuove indulgenze concesse dal S. Padre per il pio esercizio della Via Crucis. Prego Don Margiaria di inserirlo nel “Don Bosco”, e da tutti siano spiegate ai cristiani, che potranno così immediatamente usufruirne.
Il Delegato Apostolico comunica che in Giappone a presiedere l’Opera della Propagazione della Fede è eletto il Rev. P. Anoge, professore nel Seminario Maggiore di Tokyo. Inoltre che al 31 Marzo p. v. sono convocati a Tokyo i Revv. Ordinari del Giappone per addivenire all’erezione del Seminario di Tokyo in seminario nazionale. Si prega di comunicarmi con cortese sollecitudine EVENTUALI QUESTIONI che i Missionari desiderassero sottoporre all’assemblea.
Attendo fino al 15 c. m. per comunicare eventuali desiderata alla Delegaz. Apost. Sapete che in tutto il mondo, dopo l’appello del S. Padre vi è una nobile gara per venire in aiuto alle necessità del momento ed offrirgli un devoto omaggio nel prossimo decennio del suo pontificato. Al prossimo 12 c. m. si cerchi di ricordare la data anche ai cristiani, e tutti poi procuriamo di pregare per il Santo Padre e per le necessità della nostra S. Chiesa.
Si approssima pure l’inizio del mese di S. Giuseppe. Sia ricordato da noi e dai cristiani con devozione.
È da circa due mesi che i nostri chierici hanno iniziato il loro tirocinio.
Prego controllare se quanto è prescritto dal Regolamento e dal Cons. Scolas. fu eseguito a dovere. Non nascondiamoci l’importanza che ha questa prova per la missione e per la Congregazione. Alla fine dell’anno questi nostri cari confratelli dovranno emettere la loro professione o temporanea o perpetua. Aiutiamoli in tutte le forme a prepararsi bene, ed aiutiamoli a formarsi buoni missionari.
Continuando per la nostra missione le condizioni di difficoltà che tutti conoscete, vogliate pregare intensamente, e procuriamo tutti coll’osservanza della regola, col lavoro e collo spirito di mortificazione di meritarci le speciali benedizioni del Signore e della nostra Madonna A. e di Don Bosco.
Con vivo affetto,
Vostro aff.mo
Don V. Cimatti, sales.