Cimatti|Tonelli Antonio / 1928-07-04

6178 / Tonelli Antonio / 1928-7-4 /


a Don Antonio Tonelli, compagno di ordinazione, collega a Valsalice



Miyazaki 4 luglio 1928


Mio Don Tonelli

Grazie delle notizie e delle belle e delle meno belle. Abbiamo pregato e preghiamo.

  1. Per i Shōro pazienza! Ne manderò degli altri in alcool.

  2. Grazie delle distribuzioni fatte.

  3. specialmente delle immagini della S. Sindone.

  4. Tronati mi ha già scritto della spedizione e grazie di quanto invierà Don Musso. Per noi le proiezioni sono un mezzo bellissimo di istruzione e propaganda.

  5. Per la macchina di proiezioni Don Piacenza ne ha costruita una semplicissima che asserisce dargli ottimi risultati; ne fa costruire una per Miyazaki: se riesce siamo a posto. Nell’ultimo giro che feci cercai in questi grandi centri, ma quel pochissimo che trovai non da risultati attendibili.

  6. Spero presto spedire il solito pacco con piante e forse insetti.

  7. Bene… per carità che non sentano i giapponesi che vogliamo avvicinarli ai Bororos… mi ammazzano certo. Adesso per fronteggiare il bolsevismo hanno rimesso anche in Giappone la pena di morte…

Allegro, Don Antonio mio. Ti spedisco i primi frutti anche di lavoro linguistico, elementi di grammatica, vocabolarietto liturgico, e si è in via per un vocabolario italiano giapponese (per ora semplice che mano mano si aumenterà). Così i nuovi che arriveranno incominceranno con elementi chiari e sarà facilitato di molto il lavoro. Deo gratias. Per ora li poligrafo, i posteri penseranno a stampare.

Per ora basta: buone vacanze e saluta tutti tutti, tutti e singoli… da Maino a Tebaldi (forse invierò qualche cosa per la festa) ai Giuseppe, ai chierici, all’amatissimo Don Maurilio e a tutti i Dignitari Superiori…. Auguri, saluti e preghiere e un abbraccio cordialissimo.

Tuo

Don V. Cimatti


P.S. Tutte le voci comuni sul famoso fatto sono esagerate… ma capita così “boia campanile” in tutte le cose… e la colpa è sempre e tutta dei chierici che per inventarle, ingrossarle, esagerarle ne sanno una più del diavolo… che inventò la bella fotta dell’essere simili a Dio là nel paradiso terreste… e può essere che purtroppo in questo Don Cimatti raccontando la cosa abbia in parte cooperato…. e perciò faccio pubblica ammenda battendomi il petto con ambo le mani…. Dillo pure ai chierici, che invece di avere lacrime di compunzione, rideranno i perfidi…. Ma aspetta che li veda…. e vedrai….

La questione delle coppe è proprio così: una ha lo stemma di S. Francesco perché offerto dopo i concerti delle feste centenarie a Kagoshima ed è a forma di calice. L’altra è a forma di vasetto1 dono della scuola liceale di Kagoshima dopo concerti.

Grazie delle notizie del buon Fantini per cui prego di cuore e a cui scrivo. Oh come saranno preziose le sue preghiere per la missione.

Ricevuto pasta formaldeide ecc. in buon ordine e spero proprio di far qualche cosa.

Deo gratias.

1 Nel manoscritto Don Cimatti fa un disegnino del vasetto.